Era nell'aria che qualcosa si stava muovendo, era scontato che qualche franchigia avrebbe cercato uno scambio prima della trade deadline che mette fine alle voci di mercato per questa stagione, ed infatti puntualmente uno scambio è arrivato (e non si escludono altri nei prossimi giorni) una trade molto importante che cambierà il destino di due squadre: i Washington Wizards e i Dallas Mavericks.
Già da giovedì si vociferava che i due general manager si stessero accordando per un qualche pezzo grosso da mettere sul piatto ed essendo una voce ricorrente si è pensato subito a Butler come potenziale partente. Così è stato, l'ala piccola da 17 punti e quasi 7 rimbalzi di media in questa stagione si trasferirà nel Texas insieme ai compagni Brendan Haywood e DeShawn Stevenson più cash in cambio di Josh Howard, Drew Gooden, Quinton Ross e James Singleton. Le ragioni che hanno portato a questo mega scambio sono opposte per le due squadre.
Dallas ha guadagnato sicuramente tre giocatori che entreranno a far parte subito del roster attivo con due di loro che occuperanno il posto in quintetto rafforzando in maniera significativa la squadra di Mark Cuban. I Mavericks poi potranno schierare una formazione completa senza buchi e che può contare su una panchina solida e lunga. Kidd a comandare il gioco e a scegliere il miglior uomo da servire, potendo variare spesso il gioco, Butler che sarà il primo realizzatore per gli esterni, il solito Nowitzki a comandare in area, Haywood ad intimidire, portare rimbalzi e difendere sui lunghi fisici e Shawn Marion a mantenere alto il livello atletico e difensivo. Dalla panchina poi oltre a Jason Terry ora uscirà anche Erick Dampier che a lungo è stato il pivot titolare ma che sarà molto più utile alla causa partendo come riserva e lasciando spazio e minuti ad un centro molto più talentuoso di lui. Poi Barea e il giovanissimo Beaubois pronti a far rifiatare gli esterni.
Quest'ultimo è stato più volte richiesto nella trattativa ma lo staff texano crede in lui e ha deciso di non volersene privare se non necessario.
Anche il veterano play dei Mavericks Jason Kidd, nonchè All Star questa notte, ha espresso la sua opinione a riguardo, sottolineando come l'arrivo di questi nuovi giocatori sia importantissimo per il team che ora ha più possibilità di lottare per vincere.
Se da una parte la soddisfazione dei Mavs è comprensibile, lo è lo stesso quella dei Wizards che dalla mossa di mercato hanno ricavato contratti in scadenza per un totale di circa 20 milioni che allegerirebbero non poco il salary cap della squadra della capitale che si potrà fiondare anch'essa sui free agent di questa estate per costruire un nuovo ciclo visto che il vecchio tanto ben architettato è saltato in aria dopo la vicenda Arenas. Con Jamison ancora incerto e Agent Zero pronto a cambiare aria appena ci sarà la possibilità, Washington non ha un giocatore certo su cui costruire il suo futuro, ma almeno ora ha un progetto solido che potrebbe iniziare a compiersi già da questa estate magari cominciando dalla rifirma di Josh Howard a cifre inferiori (che potrebbe rigenerarsi grazie al nuovo ruolo in squadra), proseguendo con una buona scelta al draft e pescando un buon free agent coi milioni a disposizione.
Seguendo questo ragionamento e andando a guadagnare altri buoni giocatori dalla cessione di Arenas, i Wizards potrebbero tornare in alto già dal prossimo anno, e anche se ovviamente le variabili sono molte ora almeno c'è la speranza di poter uscire da quel vicolo cieco in cui Washington era entrata.
Related Posts : Dallas Mavericks,
Mercato NBA 2010,
Washington Wizards
Nessun commento:
Posta un commento