Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

lunedì 2 novembre 2009

ANALISI DELLA PARTITA ORLANDO MAGIC-TORONTO RAPTORS

Un' altra tegola si abbatte in Canada, Toronto viene battuta dagli Orlando Magic, sconfitta sicuramente più pronosticabile rispetto a quella subita contro Memphis perchè Orlando è destinata ad essere una delle potenze maggiori nella post-season.

La partita è terminata col punteggio di 125 a 116 per la squadra allenata da coach Van Gundy, ma la differenza di sole nove lunghezze non deve ingannare perchè i Magic anche nelle rimonte dei Raptors sono sempre sembrati in controllo della partita ed hanno giocato con una tranquillità nei propri mezzi disarmante.

I Raptors partono male ad inizio partita, i movimenti ed i tiri, complice anche un'ottima difesa di Orlando, sono forzati e non producono un granchè in termini di fluidità di gioco e punti. Fattore che lo si vede anche quando un giocatore come Bosh che fa della zona entro l'arco dei tre punti il suo campo di battaglia, si ritrova invece ad incidere sull'inizio di gara con un tiro da tre, segno che Toronto non trova spazi per le penetrazioni e la sua la grande si deve allontanare per poter vedere un tiro comodo partire dalle sue mani.


Le due squadre prediligono la difesa a zona, Orlando usa la classica 2-3 mentre Toronto ne esegue una variante, con gli esterni che spesso marcano ad uomo e con le tre ali nei pressi dell'area pitturata.

Per gran parte del primo quarto i Raptors continuano a prendersi tiri difficili, forzando con fadeaway e scelte offensive non rosee. Ryan Anderson dall'altra parte del campo, invece, mostra alle difese di Toronto tutti i suoi miglioramenti, tirando con costanza da oltre l'arco e difendendo discretamente su Bosh, anche se quando il n°4 dei canadesi vai in post, Anderson soffre. Per questo motivo Van Gundy schiera Bass e lo accoppia con Bosh, la mossa è decisamente azzeccata e la fisicità di Brandon Bass limita e non di poco le incursioni spalle a canestro della stella dei Raptors.

Toronto è spaesata, non costruisce gioco in attacco ed Orlando si ritrova a metà 2° quarto a +22 con 16 punti di un ispiratissimo Reddick e con un notevole Anderson, entrambi da segnalare per la costanza con la quale puniscono con il tiro da fuori. Lo stesso Reddick che non è propriamente uno dei migliori difensori della squadra viene accoppiato con Turkoglu e, per i pochi minuti in cui è entrato, anche con Belinelli e non si è comportato affatto male.

Belinelli, appunto. L'italiano seppur ottimo nelle due precedenti partite non viene considerato da Triano che lo fa scendere in campo solo per 4 minuti e spiccioli, preferendo Antoine Wright, DeRozan e Jarret Jack. Lo stesso Jack viene impiegato molto anche da due come spalla di Calderon.

Ad inizio 3° quarto Bosh infila addirittura la sua seconda tripla in una partita, una rarità perchè bosh sporadicamente prova più di una volta questa conclusione in partita. Subito dopo si sente anche il turco che non sbaglia dal perimetro e la squadra va sul meno 7: 68-61 per Orlando.
Bargnani è abbastanza impreciso all'inizio di questo quarto e perde un paio di palloni offensivi. Sale però in cattedra Turkoglu che con i Raptors troppo dipendenti di giocate soliste piuttoste che circolazioni di palla ragionate, trovano un Hedo capace di esprimersi benissimo in questa situazione, inanellando punti a ripetizione. Quando Toronto sembra riavvicinarsi però, i Magic li scacciano grazie alle solite triple di Nelson, Reddick ed Anderson, come dimostrano i 13/23 a metà terzo quarto. Bargani ha una disputa con Barnes che frutta al mago due liberi più uno supplementare tirato da Calderon per fallo tecnico dello stesso Barnes.

A questo punto Bargani si sveglia dal perimetro e inizia a macinare punti, viene così difeso maggiormente sull'arco e l'italiano si adegua cominciando a penetrare, sfruttando la sua mobilità e il suo primo passo contro i suoi pari ruolo, conquistando importanti liberi che fanno rifiatare la squadra. Sotto di 8 a fine terzo quarto i Raptors iniziano a fare pressing a tutto campo portandosi a -6 salvo poi subire l'ennesima tripla di Reddick.

Il 4° quarto inizia con il punteggio di 99-89 per Orlando, segno si che gli attacchi sono prolifici ma anche che c'è qualche (ed anche più di qualche) difetto in difesa da entrambi i lati, almeno in questo match. Andrea sulla scia di fine terzo quarto mette subito due triple che pongono l'inerzia della gara a favore di Toronto e si fa notare anche per l'aggressività con la quale attacca il canestro. I Magic però mantengono sotto controllo il match fine alla fine e vincono la gara seppur privi di Carter e di Lewis.

Bargnani chiude con 26 punti e 4 rimbalzi, la sua gara.
Reddick mette a referto 27 punti conditi da 6 rimbalzi e 5 assist.
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1 commento:

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