Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

giovedì 3 settembre 2009

GLI SCONTENTI DEL MERCATO NBA

Analizzando il mercato NBA in generale si può notare come la NBA sia un business a tutti gli effetti dove i giocatori non sono liberi di scegliersi la squadra ma possono essere sballottati da un posto all'altro in qualsiasi momento. Molti sono contenti della nuova destinazione, ma altri invece rimangono stupiti, allibiti dopo essere stati avvisati della trade e manifestano malumore con frasi mirate ai responsabili dell'accaduto che però rimangono solo mere dichiarazioni dinanzi l'impotenza di poter scegliere o meno la meta più gradita o poter porre un velo alla cessione. Anche quest'anno i giocatori che sono usciti scontenti dal mercato non sono mancati e tra questi spiccano i nomi di:

Carlos Boozer: L'ala fino all'anno scorso era un perno della squadra ma dopo l'esplosione di Paul Millsap a metà campionato (coincisa con l'infortunio guarda caso di Boozer) si è trovata esclusa dai progetti dei Jazz che nel ruolo vuole puntare proprio su Millsap. Anche se la franchigia dello Utah smentisce di aver accantonato Boozer ai margini della squadra, l'interessato commenta in senso opposto sottolineando come la squadra che lo ha portato alla ribalta sia la stessa con cui vive una situazione di separato in casa e quindi spera in una cessione.

Marcin Gortat: Il martello polacco non ha fatto in tempo ad esultare di aver ricevuto l'offerta da Dallas, squadra in cui poteva lottare per un posto da titolare, che subito è tornato coi piedi per terra visto che pareggiando l'offerta i Magic lo costringeranno ad essere la riserva di Howard con quindi poco più di dieci minuti a partita sul parquet. Il centrone comunque non si può certo lamentare per il contratto cospicuo che percepirà nel corso delle prossime stagioni. Stesso Gortat ha commentato l'accaduto con stupore e rammarico provocando i Magic con affermazioni sull'utilità di questa mossa, infatti Marcin ha pubblicamente detto che secondo lui non è una mossa sensata mantenere un giocatore a quelle cifre per farlo giocare solo circa 10 minuti a partita. L'unica risposta sensata alla domanda posta dal centro polacco potrebbe essere che i Magic pensino seriamente di far giocare i due assieme per molti minuti in situazioni in cui serva grande forza a rimbalzo ed in difesa.

Stephen Jackson: In realtà la guardia/ala è già da tempo che ha richiesto la cessione, ma la società lo ha convinto più volte a restare, ed ancora una volta probabilmente ci riuscirà senza però convincere appieno un giocatore così competitivo ed avvezzo a giocare le sfide che contano come è Jackson. La dirigenza ha già dichiarato di voler costruire una nuova squadra puntando sulla crescita dei giovani, ma anche sulla riconferma e l'acquisto di qualche veterano in special modo proprio Jackson punto di riferimento e go to guy della franchigia di Oakland.

Courtney Lee: Il re degli allibiti di questa sessione di scambi estivi è stato senz'altro l'ex giocatore dei Magic che ha reagito alla cessione rimanendo più che sorpreso alla notizia. Il nuovo arrivo in casa Nets, giudicato da molti una promessa dal futuro stellare, ha espresso con parole forti il disappunto per la sua cessione, infatti egli ha detto che non si aspettava minimamente lo scambio dopo che aveva dimostrato nella stagione da rookie di essere già pronto ad affrontare le partite di playoff da titolare, tanto che a stagione conclusasi Lee ricorda di aver parlato ad Howard dell'impegno che avrebbe profuso nella stagione a venire per far trasformare la loro accoppiata in un duo alla Penny Hardway-Shaquille O'Neal. Courtney ha poi concluso il suo sfogo dicendo che si impegnerà al massimo per dominare tutte le partite in special modo proprio quelle contro i Magic.
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