Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

mercoledì 23 settembre 2009

ANALISI SQUADRE NBA 2009 : TORONTO RAPTORS


Proseguiamo l'analisi delle squadre NBA, sempre con l'Atlantic Division, soffermandosi questa volta sulla franchigia canadese : i Toronto Raptors.

Dopo la deludente passata stagione, Bryan Colangelo (il presidente) si è convinto a cambiare molto per far salire di livello in maniera notevole la squadra, e per cercare di convincere Bosh a restare vedendo una squadra più competitiva attorno.
La franchigia si è mossa moltissimo portando a casa Hedo Turkoglu, Reggie Evans, Amir Johnson, Marco Belinelli, Jarret Jack, Antoine Wright, Sonny Weems e Rasho Nesterovic senza dimenticare la scelta numero 9 al draft : DeMar DeRozan.

Tutte acquisizioni oculate, nessun nome preso per completare il roster ma tutti giocatori che possono giocarsi minuti nelle rotazioni. Il tutto perdendo solo comprimari, ad eccezione di Shawn Marion, come Jason Kapono, Roko Leni Ukic, Pops Mensah Bonsu e Anthony Parker, ormai in parabola discendente; giocatori importanti lo scorso anno ma che sono stati rimpiazzati decisamente bene dai nuovi arrivati, che possono fare anche meglio di loro in questo progetto.

La perdita di Marion era prevista già da quando era stato acquistato perchè diveniva free agents e quindi era stata già messa in preventivo, ma i Raptors hanno saputo stupire tutti riuscendo ad uscire rafforzati dalla cessione di The Matrix acquisendo nel suo ruolo Turkoglu. Hanno perso qualcosa in atletismo ma non in difesa, perchè Hedo sa difendere molto bene soprattutto negli uno contro uno tenendo egregiamente l'attaccante sul primo passo e quando penetra. Con il suo acquisto Toronto si assicura un eccellente tiratore, un leader carismatico, un giocatore nel suo miglior momento di carriera, capace di prendersi le sue responsabilità ed anche sapersi mettere a disposizione della squadra quando serve.
In tutte le partite della scorsa stagione, nei finali punto a punto la palla era sempre affidata a Bosh e le difese, preparate a questa mossa riuscivano sempre a schierarsi adeguatamente per ovviare al lungo dei Raptors, ora con l'avvento del turco, la palla potrebbe anche passare nelle sue mani in quei momenti, quindi aggiungerà imprevedibilità nelle manovre dei Raptors anche riguardo a tale eventualità.

Se il turco è una certezza e la NBA lo conosce benissimo e le difese avversarie già conoscono il suo valore, la sorpresa che la NBA imparerà a conoscere sempre di più sarà Marco Belinelli. L'acquisto di Colangelo è stato un vero furto, acquistato in cambio del solo Devean George, Marco nei pochi periodi in cui Don Nelson lo ha utilizzato ha sempre dimostrato di saper tenere bene il campo approfittando sempre dei pochi minuti a disposizione. Ora avrà minuti decisamente più cospicui e si giocherà il ruolo da titolare con DeMar DeRozan.
Di quest'ultimo Triano ha già parlato facendo ben intendere che lo utilizzerà molto perchè non ha intenzione di non far crescere una scelta alta del draft, che da alcuni, per potenziale ed atletismo, ricorda un Vince Carter giovane. E' comunque un giocatore acerbo che deve crescere ancora moltissimo per fare la voce grossa sui parquet della NBA.

A completare il reparto guardie, inoltre, è stato preso Jarret Jack, che all'occorenza può sia portare palla e quindi essere una più che discreta alternativa a Calderon quando egli esce dal campo, oppure affiancarlo come guardia. L'acquisto di Jack è da vedere anche in un' ulteriore ottica, infatti il ragazzo è molto amico di Chris Bosh, avendo giocato assieme al college e questa mossa potrebbe anche essere mirata per far restare Bosh in Canada nell'estate 2010.

La vera nota dolente di questa squadra l'anno passato erano i rimbalzi e si è ovviati a questo problema prendendo uno dei migliori rimbalzisti della lega, nonchè un ottimo difensore : Reggie Evans, un colpo che seppur passa in secondo piano, data la portata da attribuire agli altri, sarà uno dei più determinanti per far salire di livello la franchigia. Inoltre l'arrivo di Nesterovic e di Amir Johnson rende ancora più profonda la panchina nel reparto lunghi. Mancherebbe solo un lungo che possa mettere il corpo adeguatamente per bloccare gente come Howard, ma nella NBA sono veramente pochi. Quindi su uomini come lui si tenderà o a raddoppiarli o a girare tanti difensori diversi in modo da non caricare di falli nessuno dei lunghi canadesi. Anche se non è da dimenticare che Turkoglu potrà offrire importanti consigli per arginare Howard, avendo giocato assieme al centro per molto tempo.

Forse questo può essere l'unico limite canadese, la mancanza di una forte presenza nel pitturato a dominare sotto le plance, essendo i killer's B (Bargnani e Bosh), giocatori più mobili, più tendenti al tiro lontano da canestro che alle conclusioni di potenza in area.
Un'altra defezione potrebbe essere rappresentata dall'alchimia di squadra, i molti acquisti dovranno inserirsi bene negli schemi del coach, abituarsi alle caratteristiche dei nuovi compagni ed adattarsi ai nuovi ruoli che avranno all'interno del gruppo e nello spogliatoio.

Il leader, il giocatore di riferimento in attacco sarà sempre Bosh, giocatore dalle indiscusse qualità anche per quanto riguarda i movimenti in post soprattutto quando inizia i suoi movimenti con il piede perno, dotato di un tiro dalla media eccellente e capace di concludere egregiamente nel traffico, tende un pò troppo ad accentrare la palla su di sè coinvolgendo troppo poco i compagni.
Dietro di lui come opzioni offensive maggiori, agiranno senz'altro Hedo Turkoglu ed Andrea Bargnani. Quest'ultimo dovrà ricominciare sulla scia della fine della passata stagione, migliorando nei rimbalzi e nei giochi in post. Potenzialmente potrebbe essere devastante se riesce a sistemare anche queste sue due ultime caratteristiche perchè in grado di punire il centro avversario tirando dal perimetro se l'avversario rimane a coprire nel pitturato, oppure potrebbe sfruttare la sua mobilità per superarlo sul primo passo se lo marca anche lontano da canestro. In difesa però a parte le stoppate deve catturare maggiori rimbalzi. Le chiavi dell'attacco saranno affidate a Calderon e sarà lo spagnolo a scegliere il compagno più in forma a cui passare la palla e la soluzione migliore da adottare.

La difesa è un punto su cui Toronto è migliorata con i nuovi arrivi ma deve migliorare ancora molto; il leader sarà sicuramente Turkoglu, ma molti dei giocatori nel roster non sono propriamente propensi ad una difesa asfissiante e questo potrebbe risentirsi nei playoff, soprattutto.

L'incognita maggiore potrebbe essere il coach Jay Triano, che deve ancora dimostrare di poter gestire adeguatamente una squadra dalle alte ambizioni e complice la squadra mediocre dell'anno passato, non ha fatto un gran bene, ma i giocatori lo rispettano molto e questo è sicuramente un punto positivo a suo favore e certamente è stato il fattore determinante per la sua permanenza in quel di Toronto.

Dal punto di vista tattico Toronto ha molteplici soluzioni. A difesa schierata gli schemi sono incentrati sopratutto su Bosh e Bargnani e sulle invenzioni dal palleggio di Turkoglu che è una delle poche ali a creare dal palleggio, una point-forward. Bosh e Bargnani si alterneranno per uscire dal pitturato, grazie alle loro abilità di tiro, ovviamente uno di loro due dovrà restare a sgomitare in area per un eventuale rimbalzo offensivo. Una delle soluzioni che ha fruttuato molti punti, ma non bisogna abusarne eccesivamente per non fare adeguare le difese, sarà passare la palla a Bosh in post. Quando le difese metteranno a segno la giusta strategia per fermarlo, Bosh dovrà scaricare per tutti i tiratori della squadra. Altra soluzione potrebbe essere il doppio blocco alto portato al playmaker con il pick'n roll di Bosh ed il pick'n pop contemporaneo di Bargnani. Possono anche sfruttare le penetrazioni dei giocatori perimetrali, vedere come reagisce la difesa e concludere o scaricare per uno dei tanti tiratori che la squadra ha in dote. La grande qualità è che la maggior parte dei giocatori nel roster può intercambiarsi per portare a termine questo compito efficacemente.

Toronto appare ben coperta in tutti i settori con Calderon in cabina di regia e Jack a dargli il cambio, DeRozan e Belinelli a giocarsi il ruolo da guardia titolare, Turkoglu in ala piccola con dietro l'ottimo Antoine Wright a farlo rifiatare e Chris Bosh e Andrea Bargnani come lunghi titolari con un backcourt che presenta Amir Johnson, Reggie Evans e Rasho Nesterovic che completano il reparto.

Previsione : Secondo turno di playoff, non per demeriti loro ma perchè Cleveland, Boston ed Orlando sembrano più esperte a gestire le gare post stagione.
Quintetto ideale : Jose Manuel Calderon; Marco Belinelli; Hedo Turkoglu; Chris Bosh; Andrea Bargnani.
Sesto uomo : Jarret Jack.
Panchinari di spicco : Reggie Evans, DeMar DeRozan, Antoine Wright.
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