Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

lunedì 21 giugno 2010

UNO SGUARDO SUL DRAFT NBA 2010

Passate le finali è giunto il tempo di concentrarsi sul draft, su quell'evento che rappresenta il trampolino di lancio per (quasi) tutte le nuove leve meritevoli di un posto ai piani alti del basket d'oltreoceano. 

Premettendo che nei prossimi giorni stileremo il nostro Mock Draft (le scelte delle squadre al draft dal nostro punto di vista), vogliamo comunque offrire una carrellata, una panoramica su ciò di cui le squadre necessitano per migliorare, stilando una breve analisi sulle prime 14 chiamate.

La prima scelta è poco commentabile. Washington ha provinato John Wall, dopodichè ha deciso di annullare tutti gli altri work out. La naturale conclusione, che comunque si sapeva già da tempo, è che l'ormai ex Kentucky sarà un Wizards fra un paio di giorni.

Maggiore incertezza ricade sulla numero due di questo draft. Fino a pochi giorni fa il solo nome che usciva dai pensieri comuni era Evan Turner, il secondo miglior talento del lotto, forse, al momento, anche più maturo di Wall per giocare nella NBA, anche se ques'ultimo ha maggiore potenziale. Oggi, con la trade che ha portato Dalembert in altro lido per Hawes e Nocioni, circolano insistenti voci che danno i Sixers indecisi se dirottare su Favors. Indecisione dettata anche dal fatto che Turner è molto simile ad Iguodala ed una sua chiamata significherebbe, probabilmente, rinunciare ai servigi della stella di Philadelphia. Alla fine comunque, pensiamo si dirotterà su Turner. Inoltre noi crediamo che almeno per un anno si dovrebbe provare a farli coesistere e poi tirare le somme. Occhio anche a Wesley Johnson, perchè poche ore fa la squadra della Pennsylvania lo ha visionato e Doug Collins ne è rimasto entusiasta, giudicandolo impressionante: "Wow, that was impressive" ha detto sul work out del giocatore, il coach. 

Alla tre la questione è facile, New Jersey chiamerà l'escluso dai Sixers, quindi o Favors o Turner, probabile Favors. L'unico outsider, improbabile, per la presenza di Lopez, potrebbe essere Cousins.

Gli interrogativi si complicano dalla quarta selezione perchè Minnesota nel roster ha parecchie lacune ed è difficile capire quale si sceglierà di colmare. Appurando che tra gli esterni, il miglior talento disponibile alla quattro sia l'ala piccola Wesley Johnson, possiamo ipotizzare un quintetto con Flynn play ed eventualmente Corey Brewer ad agire da guardia (seppur non sia il suo ruolo naturale, lo sa ricoprire), appunto Wesley Johnson come small forward e con Love e Jefferson come lunghi. Il problema però è che Minnesota quest'anno ha dovuto fronteggiare un quesito riguardante proprio Love e Jefferson. Pare che i due fatichino a coesistere e quindi i Timberwolves potrebbero dirottare su Cousins e cedere Jefferson ottenendo la guardia o l'ala piccola che gli serve, più un ricambio per la panchina.

Sacramento alla 5, invece, non dovrebbe essere una grossa sorpresa, perchè se il compagno di college di Wall, Cousins, dovesse essere ancora a piede libero, non se lo lascerebbe di certo scappare. La dirigenza pare stuzzicata dall'idea di porre le basi della squadra con un giovanissimo e decisamente promettente asse play-pivot. L'alternativa, in caso DeMarcus sia scelto prima, è Johnson.

Il momento più difficile, per quanto riguarda le nostre ipotesi, arriva con la sesta scelta, perchè a scegliere c'è Golden State. I Warriors sono infarciti di esterni e sarebbe logico pensare che si punterà su un lungo mobile adattabile al run & gun di coach Don Nelson, ovvero Greg Monroe. Ma il coach ci ha abituati all'imprevedibilità, al non cadere nell'ovvietà, perciò Monroe non è detto che sia un sicuro giocatore del team californiano e dunque circola il nome di Al-Farouq Aminu, magari usandolo come ala grande dato che è un 2.06 dall'atletismo sconfinato.

A Detroit (scelta numero 7) urge prendere un lungo, perchè Kwame Brown centro titolare o Ben Wallace oramai più che veterano, non sono certo opzioni destinate a durare a lungo. Probabile che si vada su Ed Davis o Cole Aldrich, con il primo favorito. Outsider potrebbe risultare Ekpe Udoh od Aminu, sempre se lo si vede nell'ottica di ala grande.

Nel prossimo post analizzeremo dall'ottava scelta alla 14esima.
  
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