Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

venerdì 11 giugno 2010

FINALE NBA : ANCORA PAREGGIO DOPO GARA 4


(foto NBA.com)
Pronosticabile o meno, rieccoci in pareggio, senza una tendenza precisa su dove pende maggiormante l'ago della bilancia, senza una previsione che sembra avvantaggiare l'uno o l'altro, una perfetta parità di agonismo e voglia di vincere.

Boston e Los Angeles, due città che stanno ospitando delle battaglie davvero eque, due città testimoni in prima istanza di una agguerritissima serie che regala ad ogni azione un misto di tifo e spettacolo puro. Imprevedibilità e lotta arcigna, gli elementi che più di tutti descrivono quello che accade in campo, spesso e volentieri accompagnate da quella che è l'arma in più dei vincenti, l'intelligenza di usare la maggior parte delle proprie energie per fermare l'avversario senza commettere falli preziosi.

Un Kobe da 33 punti che riconosce le sue sette palle perse come un errore inaccettabile, sottolinea come sia stato fondamentale il frutto del lavoro su di lui in fase di non possesso; Glen Davis che afferma a fine gara di essersi sentito invincibile, perchè conscio che i losangelini stanotte non erano in grado di fermarlo, è l'emblema di come l'energia faccia la differenza, di come la sicurezza unita allo sforzo fisico siano il valore aggiunto in grado di cambiare le sorti del match. Lo stesso Phil Jackson ha messo in luce come sia stata proprio l'energia delle riserve dei Celtics (tramutata per lo più in rimbalzi) l'elemento che ha cambiato il corso degli eventi.

Stanotte infatti Boston ha potuto godere di una panchina lunga e produttiva, che ha concesso ai Celtics di poter far riposare più a lungo i titolari, cosa che li ha resi più lucidi. Un finale di gara che ha decretato sempre più l'importanza difensiva di Tony Allen, ormai specialista in quest'ambito.
Sicuramente quello che ha inciso (forse più di ogni altro fattore) sull'esito finale, è stato l'abbandono di Bynum dal parquet per quel continuo problema al ginocchio che lo attanaglia fin da inizio stagione.
Solo 12 minuti di parquet, ma la promessa di tornare sin dal prossimo match, più carico ed aggressivo di prima.

Dopo quattro gare ed un punteggio che costringe ad aspettare gara 5 per avere delle risposte, si è arrivati ad una sola sicurezza: l'estro inventivo, le giocate eccellenti, l'abilità nell'eseguire il gioco vincente, sono fondamentali per giungere all'obiettivo ultimo, ma, l'accortezza nel non perdersi l'avversario e nell'eseguire i giusti movimenti difensivi, sono quel qualcosa in più che costringe i giocatori al limite massimo dell'agonismo, facendogli sfoderare il meglio delle proprie caratteristiche.
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