Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

lunedì 25 gennaio 2010

LE MIGLIORI E LE PEGGIORI SQUADRE NBA DELLA SETTIMANA 12

Dodicesimo appuntamento della consueta rubrica settimanale.

Migliori:

3. Dallas Mavericks

Il regista della squadra, quello che detta i ritmi per il team del Texas, ovvero Jason Kidd, era assente per motivi personali dalla gara eppure ciò non ha ostacolato la gigantesca impresa al Madison Square Garden di Nowitzki e compagnia, capaci di rifilare un cinquantello ai Knicks senza accelerare neanche tanto. Questa partita li inserisce di diritto nei migliori settimanali seppur le ultime apparizioni non siano state molto brillanti, infatti sono risultati vincenti contro i Celtics e Washington ma hanno anche subito sconfitte contro Philadelphia e Toronto.

2. Denver Nuggets

6 vittorie filate è il bottino della formazione guidata da Carmelo Anthony e dal cocchiere del team Billups. Denver sembra essere uscita pienamente dalla sbornia subita a seguito della perdita per qualche partita del suo play e del suo terminale offensivo maggiore (chiaramente Carmelo) ed è tornata a macinare gioco battendo formazioni come gli Orlando Magic, i Cleveland Cavaliers e gli Utah Jazz. La sorpresa più lieta è che nel momento cupo dei Nuggets è salito alla ribalta il rookie Ty Lawson che sarà molto utile alla causa dei Nuggets per far rifiatare il generale durante le estenuanti gare di post-season.

1. Toronto Raptors

Il primato settimanale non poteva non toccare a loro questa volta dopo la vittoria contro i Lakers. La coppia di lunghi più prolifica della lega, i killers B (Bargnani e Bosh), non sono mai stati tanto affiatati e vincenti e la squadra non ha mai interpretato il gioco così bene come stanno facendo ora i Raptors. Rilegato Calderon in panchina, Toronto sembrava cercare una nuova formula per armonizzare la squadra che appariva in esperimento continuo, questo "tentativo" coach Triano lo ha vinto, perchè con Jack le manovre sono più rapide e c'è maggiore imprevedibilità, la sensazione era che con Calderon in cabina di regia la palla girasse troppo spesso nelle mani di un Bosh in isolamento in post basso partendo spesso dalla tacca della lunetta più lontana dal canestro. Inoltre la difesa sta migliorando a vista d'occhio e la panchina (vedi Belinelli) sta divenendo più continua negli apporti alla squadra.

Peggiori:

3. Washington Wizards

Il caso Arenas non accenna a finire mai e questo si ripercuote in maniera negativa negli equilibri dello spogliatoio della squadra della capitale. Inoltre l'assenza della loro stella non solo distrugge i piani di competitività della franchigia, che ora ha una striscia aperta di tre sconfitte consecutive, ma non permette neanche movimenti molto ampi di mercato perchè i Wizards sicuramente dovranno cambiare uno tra Butler e Jamison per tornare a vincere e quindi stravolgere la squadra, a meno che la NBA non conceda a Washington il libero arbitrio sul poter rescindere o meno il contratto oneroso del loro play titolare. Comunque ora come ora la squadra sembra priva di soluzioni che non derivino dai soliti nomi e quindi troppo poco per sperare in alto.

2. Sacramento Kings

7 sconfitte consecutive e 1 singola vittoria sulle ultime 12 partite giocate. La squadra sorprendente vogliosa di ribalta e colma di volontà di rivalsa dalle critiche di inizio stagione sembra non esserci più e tutto questo sembra iniziato, paradossalmente, dal ritorno in squadra della stella del team della California, Kevin Martin, partito come unica arma dei derelitti Sacramento ed ora indicato come primo colpevole di questa striscia. La coincidenza non sembra essere stata presa in considerazione, lo staff sta valutando se è il caso di coinvolgerlo in qualche trade per ricavarne i lunghi di cui il team necessita. In questo periodo buio anche la sorpresa Thompson sembra svanire ma alla luce della sua giovane età il calo è più additabile all'incostanza che ad altro perchè le qualità ci sono; continua invece la marcia del rookie fenomeno Tyreke Evans sempre più vicino ad eguagliare il record detenuto solo da Oscar Robertson, Michael Jordan e LeBron James, quello di chiudere il primo anno da matricola ad almeno 20 punti 5 rimbalzi e 5 assist di media a referto.

1. New York Knicks

Poteva tranquillamente figurare anche New Jersey in questo spot ma per le ragioni già spiegate la limitiamo al solo accenno.Il team (New York) seppur aveva iniziato in modo disastroso l'inizio di stagione stava riemergendo ed era in piena corsa playoff (dato che è ad Est) con il decimo posto consolidato e la volontà di lottare per accaparrarsi l'ottavo ed ultimo biglietto disponibile per entrare in post season. Quello che però è avvenuto ieri li fa balzare in cima a questa speciale classifica, una partita da far accapponare la pelle. New York è riuscita niente meno che a subire 50 (!!) punti di margine nella sconfitta finale, parziale più alto non si vedeva dal lontanissimo 1960 (nella storia dei Knicks) , quindi cinquantanni di storia di basket giocato, un disastro; tanto per citare un evento simbolo basti pensare come hanno permesso a Barea di penetrare e concedergli un terzo tempo in tranquillità senza che nessuno si scomodasse a difenderlo. La speranza per la città della Grande Mela è che l'avvenimento li abbia smossi altrimenti altro che ultimo biglietto di entrata per il ballo di fine anno, i Knicks prenderanno solo biglietti per guardare le gare dagli spalti.
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