Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

domenica 3 gennaio 2010

I MIGLIORI ROOKIE DI QUESTA STAGIONE NBA PARTE 2

In questo inizio di stagione molti sono stati i rookie che hanno dato dimostrazione di come nella NBA potranno lasciare qualcosa di più di qualche mera e sporadica partita con su scritto il proprio nome tra i partecipanti, regalando alle proprie squadre e regalandosi già soddisfazioni personali che li proiettano come future speranze, o in alcuni casi come quelli analizzati nella prima puntata della rubrica, certezze assodate. Si, perchè Brandon Jennings, Tyreke Evans e Dejuan Blair ormai sono già sicurezze per i propri team che in loro vedono giocatori pronti ad aiutare la squadra e a contribuire in maniera sostanziosa anche al futuro sostentamento della franchigia, ovviamente in modo diverso, Blair si inserisce in un contesto vincente dove è anche più difficile ritagliarsi spazio e capire cosa è necessario portare alla causa e per questo sta veramente facendo del bene con San Antonio.

Ma non solo loro tre sono riusciti a dimostrare di valere una chiamata al draft, a discapito di altre promesse, lasciate fuori a rimurginare su un sogno ormai difficile da trasformare in realtà, altri giocatori sono arrivati alla Terra Promessa e stanno contribuendo sempre più a renderla un posto eccezionale ed ambito.

Omri Casspi, Ty Lawson e Tyler Hansbrough sono solo altri tre nomi dei quali vogliamo analizzare questa prima metà di stagione perchè autori di prestazioni solidissime e autorevoli e perchè tre giocatori accumunati dalla caratteristica di essere stati considerati ad inizio annata come tre dei cestisti più pronti e formati dal punto di vista fisico e tecnico.

Omri Casspi è quell'ala di 2 metri e 6 che dà a Sacramento un giocatore dalla doppia dimensione dentro-fuori che aiuta a variare molto gli schemi e che regala versatilità e poliedricità. La sua "fortuna" è stata quella di abituarsi da subito ai ritmi NBA incessanti e di trovarsi in un contesto come quello di Sacramento dove il vero lavoro annuale è quello di crescere i giovani su cui puntare per il futuro e non quello di vincere nell'immediato. La sua crescita è continua tanto da essere migliorato costantemente da inizio anno e il suo tiro da tre è sempre più affidabile e un'arma su cui contare per allargare le difese avversarie grazie alla sua precisione chirurgica che gli dà il 46,9% da fuori. Per la sua altezza ha dimostrato anche un ottima agilità e spesso in difesa garantisce buona presenza a rimbalzo. Nelle ultime tre partite ha sfornato prestazioni da ventello e passa condendo con rimbalzi e percentuali alte in tutti i settori del campo. La speranza più grande di Sacramento è che si trasformi in un Manu Ginobili meno veloce ma più alto e rimbalzista.

Ty Lawson, personalità e concretezza, aggettivi che si accostano subito al suo nome e che descrivono al meglio le prestazioni del play, soprattutto quando come questa notte ha dovuto sopperire da solo in cabina di regia alla mancanza del Generale (non una mancanza da poco per questi Nuggets rinati dopo il suo arrivo). La giusta scelta per Denver che aveva bisogno di un secondo regista che garantisse affidabilità quando Billups deve rifiatare e al quale lo stesso Billups può insegnare a guidare una squadra avendo come base un giovane che sa già tenere in mano e gestire veterani. Fa quello che gli viene richiesto, non accentra il gioco e coinvolge bene i compagni, nelle ultime partite sta migliorando sostanzialmente e finora tirando abbastanza bene è riuscito a guadagnarsi un buon minutaggio a volte anche accanto allo stesso Billups come guardia.

Tyler Hansbrough anche se è incostante sta dando una grossa mano alla franchigia dell'Indiana che per contro nelle ultime partite gli sta dando molta fiducia. Accanto ai titolari Hibbert e Murphy lui è il terzo lungo, quel giocatore che dalla panchina porta energia e peso a rimbalzo. Per percentuali è veramente lontano dal 48-50% che si richiede ai lunghi ma la sua importanza in campo si vede per le piccole cose e per l'emergere della sua "rabbia" agonistica che lo porta a guadagnarsi liberi e rimbalzi. Le ultime partite anche se si registrano percentuali orrende al tiro, ha dimostrato come alla fine riesca a rendersi utile, cosa importante per il proseguo della sua carriera che può prendere il volo se riesce ad aggiustare la mira. Nell'ultimo mese la sua crescita ha avuto un boom migliorando in quasi tutte le statistiche.
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