Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

martedì 19 gennaio 2010

ALL STAR GAME NBA 2010 : SLAM DUNK CONTEST

L'All Star Game è alle porte, quindi è doveroso fare un bilancio riassuntivo di quello che vedremo nelle notti delle stelle, e in special modo di chi vedremo impegnato nei tre giorni in cui il campionato si ferma per lasciare posto ad una manifestazione tanto mediatica tanto affascinante che porta solo i migliori in assoluto a calcare il parquet dell'unica gara dove il primo imperativo è divertire il pubblico e secondo quello di vincere.

I quintetti che si affronteranno nella partita della domenica all'All American Airlines Center di Dallas verranno annunciati ufficialmente il 21 gennaio anche se è facile prevedere i giocatori scelti dai votanti, meno semplice sarà invece pronosticare gli altri campioni selezionati dagli allenatori. Questi partiranno dalla panchina ma arricchiranno il match poichè quest'incontro non ha riserve che abbassano il livello del gioco ma anzi mantengono lo spettacolo sempre alto.

La sola certezza ufficiale per ora sono i quattro nomi dei partecipanti allo Slam Dunk Contest del sabato: il funambolico Nate Robinson, che avrà la possibilità di vincere per la prima volta nella storia per ben tre edizioni la competizione; Shannon Brown, "L'elicottero umano",
la ventiquatrenne riserva di proprietà dei Lakers che si è inserito molto bene in un contesto vincente come quello losangelino cominciando a guadagnarsi molta fiducia da Phil Jackson e di conseguenza un' ampia fetta di minutaggio; Gerald Wallace, forse il giocatore che maggiormente ha impressionato in questa prima parte di stagione per tutto quello che sta facendo anche e soprattutto proprio al suo atletismo e alla sua verticalità.
L'ultimo nome uscirà dallo "spareggio" tra Eric Gordon e DeMar DeRozan che per la prima volta nella storia avrà luogo durante l'intervallo del Rookie Challenge la sera prima.
Dalla lista dei nomi emergono due considerazioni interessanti: la prima è che a differenza degli anni passati, non ci sarà nessun lungo a contendersi il titolo di miglior schiacciatore (o meglio di quello più fantasioso), la seconda è la mancanza del concorrente più atteso, lo stesso che l'anno scorso aveva promesso che avrebbe partecipato, un certo Lebron James. Quest'ultimo sembra ormai fuori dalle gare della seconda serata anche se ha lasciato intendere che ci rifletterà fino a qualche ora prima della disputa conscio del fatto che se scegliesse di entrare nei quattro sfidanti sarebbe sicuramente accolto immediatamente.
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