Eccoci arrivati alla decima uscita della rubrica delle migliori e peggiori della settimana.
Le importanti notizie di mercato giunte negli ultimi giorni, e che con ogni probabilità continueranno a giungere a fiocchi, hanno sovrastato il sapore delle partite di campionato che si stanno svolgendo, vediamo quindi di ritornare alla stagione in corso e rifare un attimo di chiarezza sulle squadre che più si sono distinte in questi giorni sia nel bene che nel male.
Migliori:
3. Philadelphia 76ers
Tra le migliori settimanali non tanto per i risultati (che in realtà non sono neanche tanto male), ma più che altro per l'orgoglio e la volontà di Phila. I 76ers venivano da un momento veramente difficile ma lentamente con il ritorno di Williams in cabina di regia e di Iverson come ulteriore terminale offensivo che aggiunge pericolosità sul perimetro, i Sixers sono riusciti a cambiare tendenza. La vittoria contro i Nuggets è importante (avvenuta anche senza A.I.), simbolo che la squadra si sta ritrovando e può ancora cercare di agguantare i playoff perchè essendo ad Est, non sono così lontani.
2. Charlotte Bobcats
La vittoria contro i Cavs li fa balzare al secondo posto della classifica, ma non è la sola importante che è arrivata. Charlotte ha battuto anche Miami e Chicago, quest'ultima ultimamente sembra essere un ostacolo difficile da superare per chiunque e Memphis che è sicuramente tra le più in forma al momento. Jackson si è adattato a leader del gruppo in fretta, portando in dote alla squadra punti, rimbalzi e carisma ed è accompagnato splendidamente da Gerald Wallace che sta producendo un'annata eccellente, inoltre sta crescendo Felton e non è da sottovalutare questo aspetto perchè Larry Brown esprime decisamente meglio il suo gioco quando ha una valida point guard in regia; se quando rientra Chandler gioca come a New Orleans e se si allungano le rotazioni con l'inserimento magari di Gerald Henderson che ha le potenzialità per divenire un buon giocatore e poi qualche altro innesto, allora la squadra potrà aspirare anche in qualcosa di più di un turno di post-season.
1. Los Angeles Clippers
I cugini dei Lakers vengono da tre risultati positivi, ma non è tanto la mole di risultati utili a farli balzare al primo posto, ma è più il fatto che queste vittorie sono arrivate contro Portland, Miami e soprattutto contro i Lakers. Questo perchè i Clippers finalmente hanno ritrovato Baron Davis in cabina di regia, inoltre continuano costantemente a dominare sotto i tabelloni soprattutto in difesa grazie all'eccellente Kaman e all' "immortale" Camby. La squadra ha trovato una sua dimensione anche se, almeno per ora, sembra aver perso quell'aiuto importante che Al Thornton l'anno scorso portava. Ora si attende solo il ritorno di Griffin prossimo al rientro e se il giocatore è quello che si pensa essere allora i Clippers potrebbero accapparrare i playoff tranquillamente.
Peggiori:
3. Orlando Magic
La maestosa vittoria contro Atlanta è stata la benda che ha curato superficialmente le ferite dei Magic, non fosse stata per quella vittoria sarebbero su un gradino più in alto in questo podio. E' sicuramente il momento più cupo ed altalenante della stagione in materia di risultati per la squadra di coach Van Gundy. Prima della partita appena citata Orlando veniva da quattro sconfitte di fila contro franchigie che avrebbe dovuto battere senza problemi (Washington, Toronto, Indiana e Chicago). La pochezza con cui viene cercato Howard è il principale fattore che ha condotto a questo, il centrone termina la gara sempre con pochi tiri presi dal campo non sfruttando il fatto che la maggior parte delle formazioni nel pitturato potrebbero soffrirlo moltissimo e quando invece Dwight è molto servito i compagni non riescono a sfruttare i raddoppi che lui si crea.
2. Minnesota Timberwolves
5 sconfitte sulle ultime 6 partite disputate ed unica vittoria contro gli Indiana Pacers, che in quel momento era una nave che stava affondando. Nulla di nuovo a dir la verità, ma ad aggiungersi alle sconfitte c'è anche un presidente che intende scambiare la sua stella, uno dei pochi che sta veramente giocando bene (Al Jefferson), invece che impacchettare qualche giocatore di minor spessore in modo da ricavarne qualcosa migliore che possa aiutare la franchigia, come un'ala piccola veterana che possa far crescere il giovane Ellington e dare una mano immediata ai compagni. Qui poteva benissimo esserci anche New Jersey ma come al solito per evitare di inserirli ogni settimana li citiamo solo e diamo spazio anche alle altre franchigie.
1. Detroit Pistons
Si stanno pericolosamente avvicinando al record di quest'anno di New Jersey. Le sconfitte consecutive sono 13 in questo momento e se la squadra non mostra un minimo d'orgoglio continueranno a fioccare. Stuckey e Villanueva, che erano gli ultimi baluardi di una Detroit che cola a picco stanno lentamente arrendendosi anche loro lasciando spazio al solo estro creativo di Hamilton ed alle oneste prove di Jerebko, decisamente troppo poco. Erano dieci anni che i Pistons non cadevano così in basso ed ora si aggiunge anche una sconfitta di 33 (!) punti contro Chicago a completare il disastro.
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