Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 16 gennaio 2010

ITALIAN HERITAGE NIGHT : BARGNANI CONTRO GALLINARI NELLA NOTTATA STORICA PER L'ITALIA NEL BASKET


La notte appena trascorsa ha portato con sè un evento che rimarrà nella storia del basket NBA ed in quella di noi italiani e quindi è quanto meno doveroso ed altrettanto gratificante citare l'accaduto.

In questa nottata (chiamata dall'NBA l'Italian Heritage Night) per la prima volta in assoluto tre cestisti italiani si sono ritrovati ad essere presenti nella stessa gara e non solo come semplici comparse ma da veri protagonisti. Purtroppo si è perso un pò del sapore dell'appuntamento perchè al Madison Square Garden uno dei tre protagonisti, Marco Belinelli, non è potuto scendere in campo a causa dell'influenza, evidentemente il freddo del Canada non deve avergli fatto bene di questo periodo. Quindi evento rimandato al 28 Gennaio per vedere tutti e tre i nostri calcare contemporaneamente il parquet nella stessa disputa.

Per fortuna gli altri due non hanno deluso le attese della vigilia ed hanno offerto al pubblico due prestazioni eccellenti. Bargnani ha sfoderato una prova da 24 punti e 12 rimbalzi, mentre Gallinari ha confezionato 26 punti e 4 rimbalzi.

Purtroppo la pochezza di New York almeno nella fase iniziale della gara ha condizionato molto lo spettacolo, Toronto era già avanti 24-8, riuscendo anche a chiudere la prima frazione di gioco a 39 punti e +19 sui rivali. New York si è ritrovata immediatamente ad inseguire e per tutta la gara ha cercato di rimediare al gap subito riuscendo anche a portarsi sull'89-80 verso la fine del terzo quarto grazie alle triple di Gallinari ed all'ennesima eccellente prestazione di David Lee che sfiora la tripla doppia collezionando 25 punti 14 rimbalzi e ben 9 assist.
Di per sè la prestazione di Lee è già straordinaria, ma sapere che ha fatto tutto questo il giorno dopo aver assistito al funerale di suo nonno rende il tutto ancora più sorprendente perchè l'avvenimento poteva tranquillamente essere un fattore che lo avrebbe condizionato psicologicamente.
Alla fine però Toronto ha controllato il margine ed ha anche allungato, grazie soprattutto alla precisione dal perimetro di Calderon.

Cogliamo l'occasione di questo avvenimento anche per inquadrare meglio il profilo evolutivo dei due italiani che hanno preso parte al match di ieri sera:

Il Mago in queste ultime gare è cresciuto tantissimo, soprattutto ha incrementato la sua capacità sotto i tabelloni, 14,5 rimbalzi di media nelle ultime due gare sono un'ottima vetrina per esprimere con i fatti quanto appena citato (17 poco tempo fa ed ora 12). Inoltre i suoi miglioramenti in difesa ed in post basso sono evidenti, non ancora eccellenti ma decisamente evoluti al meglio. Andrea è divenuto più calmo nel difendere, usa meglio il corpo per attutire gli attacchi frontali ed alza bene le braccia per oscurare la visibilità al suo avversario. In più ieri sera ha sfoderato pienamente tutto il suo repertorio fatto di triple ed efficaci attacchi al canestro anche nel traffico, e non è un caso che il suo nome sia tra i papabili per l'All Star Game.

Il Gallo invece sta dimostrando una maturità enorme già da questa stagione, sembra senza accusare alcun cedimento, ovviamente come ogni giovane talvolta è ancora incostante nella produzione offensiva, ma sbalordisce il fatto che in pratica non ha bisogno di imparare ad effettuare una selezione di tiro appropriata perchè in grado di segnare ovunque ed anche con le mani in faccia degli avversari. Un pò come Bargnani ai primi tempi nella NBA tende a tirare troppo speso da oltre l'arco invece che attaccare il canestro, ma dato che tanto gli entrano...
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