Quinta puntata della rubrica sulle analisi delle squadre più in forma della settimana appena trascorsa e anche di quelle che invece hanno faticato più delle altre.
Migliori:
3. Denver Nuggets
Carmelo Anthony gioca da MVP, è maturato ed è in grado di essere un leader più sicuro anche nelle partite delicate, Billups guida a meraviglia uno degli attacchi più prolifici della lega ed hanno una buona panchina per sostenere un eventuale calo di rendimento dei titolari. Se ci fermassimo qui nell'analizzare, sarebbe si una più che positiva analisi a favore del team del Colorado, ma non è detto che queste qualità portino necessariamente fino in fondo, però se unite a vittorie come quella di stanotte allora il discorso cambia. Non è solo questione di cifre o gioco perchè i Nuggets di quest'anno sono più cinici, più consci dei loro mezzi e riescono a vincere ostiche partite come appunto quella di stanotte contro San Antonio o come quella contro Miami, dando l'impressione di avere sempre in pugno la gara. Se il discorso nei playoff continua allora ci saranno belle sorprese.
2. Boston Celtics
Vedendoli giocare la sensazione a primo impatto sembra quella di una squadra che ha fatto una preparazione atletica volta a far rendere al meglio i giocatori verso la fine del campionato regolare e quindi anche per i playoff, vista l'età, magari rinunciando ad essere in forma durante questo avvio di campionato sacrificando anche qualche partita. La franchigia sembra giocare con il freno a mano tirato, producendo appunto meno di quello che può fare in campo, ma è riuscita comunque ad inanellare 7 vittorie consecutive, frutto di una capacità di gestire il pallone in una maniera impeccabile. Resta da capire cosa potranno fare allora quando si incomincerà a vederli nella loro forma migliore.
1. Los Angeles Lakers
8 vittorie filate, gioco spumeggiante e capacità di vincere anche nelle situazioni critiche. Non si può evitare di ometterla al primo posto anche se tutto sommato è quello che ci aspettiamo da loro, ma la vittoria della scorsa notte contro Miami ha dimostrato ancora una volta di quanto abbiano qualcosa in più rispetto alle altre e meritano questa piazza. La squadra era sotto di quattro, Fisher, che a detta di molti sarebbe il punto debole della squadra, si è preso una tripla con la mano dell'avversario in faccia e l'ha segnata portando i suoi a -1 a pochissimi secondi dal termine e Derek non è insolito in imprese del genere, poi per il resto sapete come è andata a finire (ne abbiamo parlato in un post precedente a questo), giusto per far capire il cinismo, la forza di non arrendersi mai che fanno di questa squadra ancora la milgiore.
Peggiori:
3. Minnesota Timberwolves
Da quando è tornato Kevin Love la squadra sembra aver ritrovato armonia in campo ed anche il gioco ne ha risentito positivamente, Al Jefferson è tornato quello di un anno fa grazie al fatto che Love gli apre spazi sotto il pitturato. Cambiare totalmente faccia però non è purtroppo legato al mero ritorno di un singolo giocatore, Minnesota ha ancora evidenti lacune e difficoltà, soprattutto quella di creare gioco, non a caso stanotte il miglior assist man della franchigia è stato un lungo, Ryan Gomes con soli 5 palloni smistati, segnale di una mancanza totale di un leader nel creare gioco. Flynn è sicuramente un giocatore dall'altissimo potenziale ma ancora troppo immaturo per questo compito.
2. New Jersey Nets
Stanno divenendo una costante di questa classifica settimanale. Finalmente hanno tolto lo zero dalla casella vittorie, ma questo non basta di certo per mascherare quello che la franchigia ha prodotto nelle ultime 20 partite. La conferma viene proprio oggi, dato che è arrivata l'ennesima sconfitta, questa volta dalle mani dei non irresistibili New York Knicks, in leggera crescita ma non di certo una squadra che al momento sta sfoderando un grande basket. Non ci soffermiamo oltre, vedere qualche articolo fa per delucidazioni più dettagliate su questo momentaccio.
1. Philadelphia 76ers
9 sconfitte di seguito ed una preoccupante incapacità di saper gestire il vantaggio nei finali di gara. Contro Charlotte conducevano di 8 lunghezze all'apertura dell'ultima frazione di gioco ma sono stati in grado di farsi rimontare dalla stessa squadra che il giorno prima era stata la prima vittima dei Nets. Con l'infortunio di Williams la situazione è gravosa e la squadra sembra essere allo sbaraglio con i soli Iguodala e Young a mantenere a galla il team, chissà se con il ritorno di Iverson avranno veramente la risposta che cercano ai loro problemi.
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