Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

martedì 15 dicembre 2009

GIOCATORI CHE SI FERMANO E GIOCATORI CHE RIPARTONO : CHRIS DOUGLAS-ROBERTS E JONATHAN BENDER

Che New Jersey stia disputando un pessimo campionato è un dato di fatto del tutto indiscutibile, ma che la sfortuna continui a bussare alla sua porta non regalandogli neanche la speranza di provare a raddrizzare una stagione inclinata, è la prova che proprio non si può far nulla che attendere giugno per ricominciare a sperare. Difatti una delle due giovani promesse, che quest'anno sono le sole note liete dei Nets, ovvero Chris Douglas-Roberts (l'altro è ovviamente Brook Lopez), all'indomani dell'ennesima sconfitta patita, questa volta contro i Pacers di un rinato Dunleavy, ha comunicato allo staff medico di risentire di un fastidio al ginocchio sinistro. Coach Kiki Vandeweghe interpellato al riguardo ha semplicemente detto che il giocatore si è sottoposto ad una tomografia a risonanza magnetica (la comune risonanza) per capire l'entità del problema. Intanto lo stesso coach ha designato Trenton Hassell come il sostituto di Roberts nel ruolo di ala piccola titolare fintanto che non tornerà in piena forma l'appena rientrato dall'infortunio Keyon Dooling. Che la risonanza non evidenzi infortuni particolari è veramente una grossa speranza per i Nets che altrimenti si vedrebbero bloccare la crescita di Douglas-Roberts sul più bello e non riuscirebbero ad usufruire finalmente del roster completo a fine dicembre come invece avevano pronosticato.

Se Roberts molto probabilmente dovrà fermarsi per un periodo, Jonathan Bender ha finito di "riposarsi" e finalmente è pronto a tornare a calcare un parquet NBA. L'ex quinta scelta assoluta del draft del 1999 dopo essersi dovuto ritirare per gravi e cronici problemi alle ginocchia che ne hanno impedito la crescita cestistica, ha una seconda possibilità per ricominciare una carriera che sembrava ai più chiusa e che invece Bender ha scelto di riaprire grazie al contratto non garantito offertogli dai Knicks. Donnie Walsch amico del ragazzone ventottenne di 2.13 m del Mississipi ha infatti proposto a Bender di riprovarci appena si sarebbe sentito pronto fisicamente e questi, che si stava allenando oramai da molto tempo, ha finalmente sentito che il fisico rispondeva alla grande e che quindi era il giusto momento per dare una svolta al suo futuro. Già in estate l'ala-centro aveva cominciato a lavorare agli ordini di D'Antoni ma solo dopo essersi ripreso completamente ha scelto di riapparire in una gara ufficiale, spinto dalla grande fiducia ripostagli dai dirigenti newyorkesi. Se veramente Bender è in forma e ritrova almeno parte del suo talento, i Knicks potrebbero trovare un buon lungo di ricambio che si adatti perfettamente al gioco del coach e che può essere complementare sia con Harrington che con Lee.
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