Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 3 luglio 2010

SECONDO GIORNO DI FREE AGENCY : RUMORS DI MERCATO

In quella che è certamente la settimana più infuocata del mercato NBA, il secondo giorno di trattative non è stato inferiore al primo e non è stato inferiore neanche alle attese che lo hanno preceduto.
Altre voci ed altre certezze si sono avvicendate e tutte notizie di rilievo che vanno analizzate e ponderate con estrema cautela per non cadere nella trappola di credere in affermazioni che magari riescono solo a deviare quella che poi sarà la realtà dei fatti.

Iniziamo subito con le notizie certe, con gli accordi stipulati e sicuri.
I Lakers consci di poter perdere non solo Derek Fisher ma anche e molto più sicuramente Jordan Farmar, hanno scelto di offrire immediatamente un quadriennale a Steve Blake, un ottimo giocatore dal punto di vista della disciplina tattica e dell'abilità di adattarsi a diversi stili di gioco, nonchè un elemento di quelli che non vogliono per forza la palla in mano e sanno calarsi nei ruoli assegnatigli. $16 milioni spalmati su 4 anni per assicurarsi i suoi servigi.

Fisher comunque, potrebbe ancora essere il play della franchigia californiana se lo staff dei losangelini ceda alla richiesta del giocatore di un biennale da $10 milioni complessivi. L'incontro avverrà a breve, ma i Lakers sembrano intenzionati a non superare i $3 milioni a stagione. Alla finestra ci sono Cleveland e Miami pronte ad offrire al giocatore buone proposte per poter attirare la sua esperienza, la sua mentalità vincente e la sua abilità nell'essere sempre freddo in tutte le partite che contano.

Infine la franchigia capeggiata ancora da Phil Jackson ha scelto di lasciar cadere l'offerta fatta a Mike Miller, ritirandosi dai giochi e scegliendo di puntare su altri obiettivi tra gli esterni, uno dei quali Wesley Matthews, la guardia esplosa lo scorso anno coi Jazz e che ha ora occhi puntati addosso da parte di parecchie franchigie. 
San Antonio e Portland sembrano le rivali più accanite contro i Lakers per aggregare il giocatore al proprio roster, senza ovviamente mancare all'appello la squadra che lo ha lanciato sotto la luce dei riflettori, gli Utah Jazz, meta sempre gradita alla guardia.

Chi invece dalla corsa si è dileguata è Milwaukee che rifirmando John Salmons ora ha un parco esterni di tutto rispetto nel quale è difficile inserire altri realizzatori. I Bucks sembrano vogliano fare tutto e subito, e stanno mettendo su una rosa rispettabilissima. Dopo essersi accaparrata Corey Maggette e Douglas-Roberts, ora con la rifirma di Salmons e Delfino la squadra di Scott Skiles, ha completato il settore perimetrale. Chissà però se tutti questi acquisti nel settore esterni non lascino presagire a qualche mossa di scambio...

Intanto fonti vicine a LeBron e Wade confermano la volontà delle due star di giocare una a fianco all'altra l'anno prossimo, e non per forza nella beneamata Miami di Wade, ma forse anche nei New York Knicks, i quali sono consci di aver fatto breccia in Dwyane nel colloquio tenuto con il ragazzo durato non meno di due ore.
Ma anche i Bulls sono accreditati come pretendente a portarsi a casa il duo che farebbe sognare qualsiasi tifoso.
Quello che però si evince da questo discorso è che il cerchio delle candidate si restringerebbe notevolmente se questa voce fosse reale, perchè veramente pochissime squadre si potrebbero permettere di firmare il duo delle meraviglie, appunto Knicks, Bulls ed Heat...

New York intanto si sta cautelando e dopo aver offerto un faraonico contratto ad Amar'e Stoudemire, sta sondando il terreno per vedere se c'è una reale possibilità di mettere su una sign and trade coi Nuggets per arrivare niente meno che a Carmelo Anthony. Sembrava che la polifunzionale ala dei Nuggets sarebbe rimasta esclusa dalle voci di mercato quest'estate, ma la risposta è "ma quando mai". Nell'estate in cui praticamente si cambierà il destino e le forze in gioco dell'intera Lega professionistica e dove praticamente tutti i migliori verranno nominati almeno una volta, non poteva di certo mancare il nome di Carmelo a tenere banco in una qualsivoglia trattativa.

Notizia di poche ore fa invece arriva dalle parti di Washington, "The Vacantioner" Arenas ha scelto (forse definitivamente) il numero che indosserà nel prossimo campionato, ovvero il numero 9, ora resta da conoscere con certezza quale saranno i colori di maglia su cui applicare cognome e numero...  

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