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domenica 11 luglio 2010

GLI HEAT DEVONO COMPLETARE IL ROSTER :QUALI LE MOSSE DI MIAMI?

Dopo aver messo sotto contratto le tre star acquisite dal mercato dei free agents, Miami ora deve costruire una squadra, deve riuscire a mettere su un buon roster che possa essere il giusto supporting cast al trio delle meraviglie.
Il problema risaputo, è che lo spazio salariale per far ciò è inevitabilmente ridotto e questo potrebbe comportare una panchina ed un centro titolare di scarse qualità. Ma la considerazione è giusta solo per metà, l'altra metà è legata alle mosse azzeccate che lo staff dirigenziale degli Heat può adoperare per mettere su anche una più che discreta panchina.

Vediamo come (considerando come il ragionamento sia una mistione tra notizie che circolano e mosse che farebbe chi scrive).

Innanzitutto bisogna considerare che lo spazio sinora utilizzato dalla franchigia di South Beach è di circa $44 milioni per i quattro giocatori già firmati: Mario Chalmers, Dwyane Wade, LeBron James e Chris Bosh. Ora con il tetto salariale fissato a 58 milioni, i margini di manovra veri e propri si possono fare con $14 milioni a cui va aggiunta la mid-level exception che può portare in Florida un giocatore di medio-alto livello.

Consideriamo dato per certo l'arrivo di Mike Miller per $30 milioni spalmati per 5 anni di contratto, si aprono due scenari: il primo vuole questo acquisto con l'ausilio della mid-level, il secondo la mossa viene accertata con una base di poco più di $4 milioni il primo anno ed un contratto a salire del 10% negli anni successivi.

Dando per buona la seconda ipotesi, Miami avrebbe ora 5 giocatori firmati e 7 da acquisire con $10 milioni più la mid-level.

Al draft la squadra capeggiata in primis da Pat Riley ha selezionato tre giocatori al secondo giro che se firmati tutti e tre non occuperebbero più di un $2 milioni nel computo generale anche perchè non hanno neanche il contratto garantito. Dexter Pittman, Jarvis Varnado e Da'Sean Butler sono delle buone promesse che potrebbero essere delle liete sorprese per Miami che anche se non sono dei fenomeni sono già prodotti fatti, cresciuti sotto il profilo cestistico quel tanto che basta per poter dato un contributo fin da subito.

Inseriti nel roster anche loro tre, complessivamente a $1,6 milioni circa, Miami avrebbe sotto contratto ora 8 giocatori e ne dovrebbe prendere almeno altri quattro con $8,4 milioni più la mid-level.

Nelle ultime ore si è parlato di una offerta pervenuta a Juwan Howard di $1,4 milioni; se la si considera già firmata ecco il nono nome che comporrà il roster, quello di un buonissimo comprimario che il suo contributo ha dimostrato nella passata stagione, di saperlo dare ancora.
Se gli Heat riescono anche a prendere Fisher si aggiudicherebbero un decimo elemento coi fiocchi a $2,5 milioni annui per due anni.

Il ragionamento prevede che a questo punto del mercato, qualora tutto fosse andato secondo questo verso, il risultato sarebbe: 10 giocatori sotto contratto, 4,5 milioni ancora in essere e la mid-level ancora utilizzabile (o al massimo se si fosse considerata la prima ipotesi su Mike Miller, avremmo $8,5 milioni liberi).

Seguendo questa scia, quello che si evince è che manca un vero centro su cui fare affidamento in attesa che almeno il giovane dalle mani delicate Dexter Pittman cresca abbastanza da evitare di fare troppa panchina. Il primo pensiero è che si potrebbe utilizzare la mid-level (o nel caso della prima ipotesi, $5 milioni di spazio), per accaparrarsi almeno un buon centro. Ma la sensazione è che non servano neanche tutti questi soldi, perchè Ilgauskas e Brad Miller sono a piede libero e si accontenterebbero anche di meno, pur di essere titolari in una squadra costruita unicamente per vincere.

Ma non bisogna assolutamente escludere che oltre a questi due nomi non si possa tornare a pensare a Udonis Haslem, che sembra probabilistico possa rifirmare con la franchigia che lo ha cresciuto negli ultimi anni.

Una sensazione porta a pensare che con il restante dei soldi si può acquisire ancora un buon giocatore di medio livello come può essere Raja Bell, o come potrebbe essere l'ancora agente libero Matt Barnes, specialisti difensivi che tanto bene sarebbero inseriti in un roster del genere. Anche perchè quest'ultimo avrebbe una player option a $1,6 milioni ma se gli Heat gli dessero giusto qualcosa in più potrebbero prenderselo senza problemi.

Alla fine il risultato del ragionamento darebbe questo roster: Mario Chalmers, D-Wade, LBJ, CB4, Mike Miller, Udonis Haslem, Jarvis Varnado, Dexter Pittman, Da'Sean Butler, Juwan Howard, Derek Fisher (meno probabile degli altri), Matt Barnes o Raja Bell, e forse anche uno tra Z-Ilgauskas e Brad Miller.

In più c'è anche Kenny Hansbrouck in attesa di contratto garantito al minimo salariale.

Alla fine non proprio malaccio...
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