Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

venerdì 23 luglio 2010

I LAKERS SONO ANCORA LA SQUADRA DA BATTERE

Interrompiamo la nostra analisi sulle deluse dalla free agency per poter sottolineare alla luce degli ultimi eventi, la potenza e l'intelligenza che lo staff dei Lakers ha dimostrato di saper possedere ancora una volta anche in questa estate così turbolenta. Per l'ennesima volta infatti i dirigenti californiani si sono saputi muovere oculatamente, consci della limitatezza dei propri mezzi salariali e consci di quali fossero i giusti tasselli per puntare al three peat. 

Come rafforzare una squadra che è già la migliore, per evitare di rimanere bloccata in un mercato che ha già decretato le sue sentenze? Bè facile hanno risposto i vertici alti losangelini, copriamo i buchi delle partenze con giocatori se si vuole ancora più forti e peschiamo almeno un role player che può inserirsi velocemente nel gioco di coach Zen e che possa divenire una pedina importante nello scacchiere.

Detto fatto.

Quando ancora non si era certi della partenza di Jordan Farmar, ecco che già ci si era portati a casa l'intelligente e sottovalutato Steve Blake, arma importante per non perdere forza nei momenti in cui il sapiente D-Fish riposerà in panchina.
Ma il vero colpo è di poche ore fa, ed è l'acquisto destinato a divenire fondamentale per la panchina sempre più profonda dei campioni in carica. Con una mossa repentina, Los Angeles si assicura le prestazioni di un difensore superbo come è Matt Barnes. Uno di quelli che più volte "ha rotto le scatole" a Bryant in passato. Da notare la tendenza dei Lakers a mettere sotto contratto coloro che tendono a far innervosire Kobe nei playoff marcandolo "benino" (vedi Artest l'anno scorso).

Una grande aggiunta la sua, che porta i Lakers ad avere un ulteriore difensore di ruolo alla corte di Phil Jackson che, dal canto suo, non si sarebbe mai aspettato di trovare i suoi Lakers più competitivi di prima.

I Lakers sono l'unica squadra che può vantare un parco difensori così eccelso con Artest, Barnes e Bryant tra i perimetrali ed il miglioratissimo Gasol con Odom tra i lunghi. Non volendo togliere nulla ai progressi messi in mostra da Bynum, che però deve ancora controllare alcuni movimenti affrettati sulle rotazioni e sul controllo del corpo in alcune situazioni.

Fondamentale poi sottolineare una lettura specifica sull'arrivo di Barnes.

I Lakers erano già, ma ora ancora lo sono ancora di più, l'unico team che può permettersi di mettere un difensore di altissimo livello su ognuna delle tre stelle di Miami, con Artest che si occupa di James e Bryant che può prendere in consegna Wade e con Barnes appunto pronto a dare il cambio ad entrambi per non farli riempire di falli e per non farli stancare troppo in modo che continuino ad essere lucidi nelle scelte offensive. Poi Gasol o Odom possono fermare Chris Bosh, senza considerare sempre Bynum che all'occorenza deve far sentire il fisico.

In sostanza i Lakers rimangono sempre la squadra da battere e questo grazie anche all'abilità del proprio management.
Related Posts : Free Agents 2010, Los Angeles Lakers, Mercato NBA 2010

Nessun commento:

Posta un commento