Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

venerdì 14 maggio 2010

L'ULTIMA PARTITA DI LEBRON JAMES CON LA MAGLIA DEI CAVALIERS?

"No comment",e quant'altro si avvicini al perdurato silenzio circa il suo futuro, era ciò che accompagnava LeBron James da un paio di mesi a questa parte. Stanco di continue domande su Luglio e sul suo status di free agent senza restrizioni.

Non avrebbe parlato finchè il campionato non era finito, finchè la sua mente non fosse stata sgombra dalle preoccupazioni e dalle attenzioni che ogni gara dei playoff poteva procurargli, ma ora il suo cammino per quest'anno è terminato.

Quest'anno anche l'ultima semifinale di conference se ne è andata, premiando l'esperienza e la solidità dei Celtics. I Cavs sono usciti dai playoff condannati dai loro alti e bassi. Infatti, seppur avessero individualità importanti, hanno faticato nel gioco di squadra in varie occasioni e in ogni gara si ritrovavano con almeno un assente ingiustificato tra le loro fila. Ma il problema principale di stanotte sono state le rotazioni difensive, eccessivamente lente soprattutto quando bisognava scalare sul perimetrale di turno dei bianco-verdi, che puntualmente mostravano il loro cinismo insaccando tiri su tiri.
Mike Brown non ha saputo trovare antidoti per Rondo, che ha smazzato assist e segnato con estrema tranquillità. La fretta, la non freddezza quando James e compagni erano sotto, ha fatto poi il resto.

Così ora il 23 del team dell'Ohio non può più sviare domande sul suo futuro, conscio che ora anche lui dovrà cominciare seriamente a pensarci (se già non lo ha fatto prima).
La questione non si è fatta attendere, la domanda è immediatamente risuonata alla conferenza stampa del post gara.

"Voglio vincere. E' l'unica cosa a cui penso. Per me la cosa più importante è questa ed i Cavs vogliono la stessa cosa. Però, a questo punto, valuterò tutte le alternative che avrò davanti. La prossima stagione sarò un giocatore ancora migliore, con lo stesso obiettivo: vincere". Sono state le parole di Lebron.

Quindi il pensiero di andarsene dipenderà da cosa le altre offriranno, quale squadra gli converrà di più per raggiungere nel più breve tempo possibile l'anello. Quindi dato che con quel roster a Cleveland non ci è riuscito, se i Cavs non cambiano qualcosa ed in fretta, allora le valigie di LeBron sono già fatte... con la consapevolezza, però, che se vuole salire sul tetto del mondo non devono cambiare solo i compagni ma deve ancor di più, migliorare anche lui, senza cullarsi su tutto ciò che ha già seminato e raccolto...
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4 commenti:

  1. Anonimo15.5.10

    Ciao, premesso che sono un tifoso dei Knicks, io temo proprio che LeBron rimarrà a Cleveland...Non avrebbe senso ripartire da capo, in una franchigia che certo non è più forte dei Cavs in questo momento (magari lo sarà dopo l'estate, a seconda del mercato)...Secondo me quello che succederà sarà che Cleveland cambierà senza dubbio allenatore, e gli affiancherà il secondo violino che ai Cavs è tanto mancato: io credo sarà Bosh!!! D'altronde i Cavs un buon supporting cast lo hanno già, aggiungiamoci un all star come CB4 e diventano seriamente una squadra da titolo NBA...A differenza dei miei Knicks, che oltre al Gallo, Chandler e Walker non sanno nemmeno neancora chi avranno in squadra!

    Quindi io do 90% Cleveland, 10% NY: ma una cosa va detta, se LBJ non dovesse infine venire a NY sarà un grandissimo fallimento per i Knicks, che sono 3 anni che cercano di allegerire il salary cap per portare il prescelto nella grande mela!!! E di fallimenti al MSG è meglio non farne! Senza contare che tutta la Lega, tra cui lo stesso Stern, starà spingendo affinché LBJ vada a NY, dove farebbe una pubblicità alla lega 20 volte maggiore di quella che fa adesso da Cleveland!!! Quindi attenzione, anche se io sono pessimista!

    Infine ricordo che qualche tempo fa avevo letto un'intervista di Wade dove spiegava che lui e LeBron avevano deciso insieme anni fa di firmare un contratto a cifre più basse ma in scadenza lo stesso anno, in modo poi da potersi trovare e discutere una soluzione per giocare insieme. Wade specificava che questo non voleva dire che il prossimo anno giocheranno insieme, ma piuttosto che prima del 1 Luglio si troveranno per provare a trovare una soluzione per giocare insieme!!! Quindi torna in gioco pure Miami??? Voi che ne pensate?

    Giulio.

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  2. Ciao Giulio.
    La certezza è che l'unica cosa che interessa a James è vincere, quindi se Cleveland riesce a prendere un'altra stella (come dici tu, magari CB4), allora LeBron firma seduta stante; altrimenti consideralo già pronto all'aereoporto a scegliersi la destinazione.

    New York è sempre la più papabile, ma la sua priorità è la vittoria e quindi giocare con uno come Wade lo aiuterebbe tanto nello scopo. Sicuramente ovunque andrà (e Miami potrebbe benissimo essere una destinazione) LeBron sarà affiancato da un'altra stella, ma di quelle che spostano gli equilibri.
    Comunque dipende tutto da Cleveland.

    In più cogliamo la tua domanda per anticipare che chiusisi i playoff, non solo analizzeremo alcune franchigie, ma anche le probabili destinazioni dei pezzi grossi. Ciao

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  3. Anonimo15.5.10

    Bosh, Boozer e Stoudamire (tanto per fare qualche nome grosso dei futuri free-agent) sono giocatori a cui devi solo recapitare la palla per una schiacciata o un layup, quindi, secondo me, sono quel tipo di giocatori più adatti a giocare insieme a LeBron e Wade. Questi ultimi due, invece, al pari di Joe Johnson per citare un altro pezzo grosso del prossimo mercato, sono giocatori che amano tenere la palla in mano, per andare in penetrazione, isolarsi o creare dal palleggio: riuscirebbero, quindi, a convivere all'interno di una stessa squadra, dimezzandosi il loro numero di tiri abituali e dividendo lo status di stella con qualcun altro..?!

    Grace90

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  4. Ciao Grace.
    Sicuramente avere un asse esterno-centro, è più equilibrato, ma secondo noi la coppia Wade-James, potrebbe funzionare molto bene.

    Primo, perchè la voglia di vincere dei due è tale da oscurare qualsiasi dato statistico.

    Secondo, Wade potrebbe diventare il Pippen della situazione, divenendo una spalla di lusso per James.

    Certamente bisognerà avere un allenatore molto bravo, capace di gestire i possessi in maniera che nessuno dei due risenta del minor numero di palloni tra le mani.

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