(Doug Collins, ai tempi di quando allenava Michael Jordan a Washington.)
Oramai si è capito, Philadelphia ha una grande tendenza a non scordarsi mai del suo passato e più volte punta a riportarlo al presente.
E' successo con la volontà di ricondurre l'ex Georgetown, Allen Iverson, in patria, dopo l' "esilio" a Denver, a Detroit e a Memphis e prima ancora è accaduto con coach Maurice Cheeks, playmaker dei Sixers a cavallo tra gli anni '70 e '80.
Questo giusto per citare due esempi recenti.Ora Phila, ci riprova, rivendicando la sua prima scelta al draft del lontano 1973, Doug Collins. Doug ha militato poi per le successive otto stagioni con la maglia di Philadelphia, salvo doversi poi ritirare per un grave infortunio.
L'analista Tv, era la prima opzione dei Sixers sin dall'inizio della ricerca del nuovo head coach. Dopo lunghe trattative oggi, ufficialmente, arriva il si definitivo che lo investe a nuovo coach della Città dell'Amore Fraterno.
Certamente l'amore per la franchigia della Pennsylvania ha aiutato nella scelta, ma forse anche la possibilità di poter allenare uno tra Turner e Wall ha contribuito nella decisione positiva finale.Ora che la regia in panchina è sistemata, bisogna vedere cosa fare con Iguodala e Dalembert, i pezzi del puzzle dei Sixers più vicini a lasciare Philadelphia...
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