Capire le motivazioni delle due squadre è molto interessante, Okafor possiede certamente molto più potenziale di Chandler, può contribuire con un numero maggiore di rimbalzi rispetto all'ex Hornets ma è anche spesso soggetto ad infortuni. Anche nel sistema di coach Byron Scott dovrà continuare a giocare centro come accadeva a Charlotte, anche se il suo ruolo naturale rimane sempre quello di ala grande, ma il ruolo in questione è già molto ben coperto da David West che con esso è diventato un go-to-guy (dopo Paul) per New Orleans. Un altro aspetto importante riguarda l'asse Paul-Chandler, ormai i due avevano trovato un intesa inossidabile costruita da continui pick and roll finalizzati spesso da alley-oop, che erano diventati il marchio di fabbrica di Chandler. Bisognerà vedere se con Okafor il meccanismo resterà oliato o troverà qualche ostacolo.
Anche per i Bobcats, la situazione non è di semplice lettura. Chandler giocherà certamente centro ma quello che si pensa è che senza Chris Paul, il giocatore sia molto limitato e che la sua esplosione sia dovuta esclusivamente alla grande capacità di Paul di coinvolgere i compagni facendoli spesso trovare in condizione di concludere facilmente a canestro. Charlotte non ha un play con tali qualità, quindi l'adattamento di Chandler sarà una grande incognita. Circola voce che lo scambio sia in realtà dovuto ad un tiro e molla senza fine per rinnovare Okafor, che sembra aver stufato sia il centro che la dirigenza. Larry Brown comunque aggiungerà centimetri alla squadra (ma anche un contratto leggermente più oneroso rispetto a quello di Okafor), verticalità, atletismo e forte agonismo.
La sensazione è che New Orleans ci abbia guadagnato molto, Paul non faticherà a trovare la giusta alchimia con Okafor mentre Chandler privo di Paul non sembra essere una garanzia.
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