Nella passata stagione "grazie" al disastro dei Nets, è quasi passata inosservata la pessima stagione di quelli del Minnesota. Ad inizio campionato scorso infatti, per i T-Wolves non era attendibile una regular season tanto misera, con la franchigia conscia di non arrivare ai playoff ma pronta a cominciare a costruire qualcosa di buono.
Invece tutto quello pronosticato per l'anno passato può essere tranquillamente girato a quest'annata. Questo perchè dalle prime uscite stagionali si è subito potuto notare come la squadra abbia creato un gruppo futuribile che, non arriverà nemmeno a lottare per i playoff quest'anno, ma che nel giro di un paio d'anni potrebbe far elevare la franchigia a squadra da post season fissa.
Le giovani promesse sono molte: Wesley Johnson, Jonny Flynn, Corey Brewer, Wayne Ellington, Nikola Pekovic, ma soprattutto Michael Beasley (a cui abbiamo dedicato un post poco tempo fa) e Kevin Love.
Ed è proprio quest'ultimo il vero mattatore del team, il gioello che casa T-Wolves sta cominciando a veder brillare sempre più luccicante. Infatti, in attesa dell'esplosione di B-Easy (che arriverà senz'altro se continua ad elevare il suo gioco come sta facendo in queste prime gare di rodaggio), il 22enne ex UCLA, sta dimostrandosi la vera stella della squadra, un vero e proprio all star.
La svolta, è stata la cessione di Al Jefferson ed il ritorno al suo ruolo naturale di ala grande. Difatti la partenza di Jefferson verso Utah, gli ha spalancato le porte per diventare la prima opzione offensiva tra i lunghi e gli ha concesso la possibilità di riprendere possesso del posto di ala forte lasciando ad un altro compagno le mansioni di centro. Questo non vuol dire che non giochi più in quel ruolo, ma che non deve farlo per la maggior parte del tempo, evitando di spendere troppe energie per contrastare la fisicità dei centri di ruolo e potendo arricchire il proprio gioco con spostamenti all'altezza dei "gomiti" senza lasciare sguarnito il pitturato.
In teoria l'anno passato i T-Wolves avrebbero potuto bearsi della capacità dei due lunghi (Jefferson e Love) di avvicendarsi tra i due ruoli di centro ed ala grande, ma l'incompatibilità dei due non ha permesso che ciò accadesse e quindi urgeva una scelta. E si è optato per tenere Kevin Love. Già solo questo è un indicativo importante per sottolineare quanto si crede in Kevin.
E Love non sta deludendo le aspettative riposte su di lui ed anzi, sta ripagando a suon di prestazioni eccellenti tutta la fiducia di staff e dirigenza.
Mani delicate, movimenti abbastanza fluidi in post basso, sfrontatezza nel prendersi tiri contro chiunque ed anche nelle situazioni più difficili, sono le caratteristiche che più di tutte lo contraddistinguono in attacco. Con lui in campo i T-Woves riescono a giostrare molto meglio i possessi, avendo un vero riferimento di un certo livello nel pitturato, e possono tentare la penetrazione più spesso grazie al suo lavoro in area.
Come rimbalzista è eccellente perchè non solo ha un gran senso della posizione, ma sono l'impegno profuso su ogni carambola e il suo potente tagliafuori che lo rendono abile nel catturare quasi ogni palla vagante.
Un difetto su cui può e deve milgiorare, è la selezione a volte inappropriata dei tiri, ma questo più che un difetto è un surrogato di più fattori: la grande sicurezza nei propri mezzi, il suo ruolo da leader in campo e la capacità di riuscire a trovare il contatto che lo mandi in lunetta.
Ed andare in lunetta per lui e per i T-Wolves è manna dal cielo, perchè anche se è un big man, sa tirare con estrema efficacia dalla linea delle carità.
Ora l'ex Bruins è chiamato a dare continuità al suo gioco, e se così sarà, una chiamata nella prestigiosa partita del 20 febbraio, non gliela toglierà nessuno.
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ciao ragazzi.
RispondiEliminanon ho nulla da aggiungere nè obiettare sul profilo di kevin love, perciò butto lì un paio di questioni attinenti al nostro.
sebbene al jeff non fosse compatibile con klove, era sicuramente meglio di milicic -anche ieri sera inguardabile.
e per quel poco che ne capisco,l'infortunio di b-easy è stato un disastro per il sistema wolves! proprio ora che stava ingranando..
cosa ne pensate?
ps: tra l'altro, sapete quanto starà fuori beasley?
gabriél fc
Ciao gabriél fc,
RispondiEliminaSi, come dici tu, senz'altro Jefferson era largamente meglio di Milicic, ma il fatto è che le complicazioni della convivenza tra i due erano troppe: sia Love che Jefferson amano il ruolo di ala grande e Love non si sarebbe mai potuto esprimere a questi livelli con Big Al a "tappargli" le ali. Poi la chimica di squadra e l'atmosfera in spogliatoio ne avrebbe risentito di certo. Ovvio che se fossero riusciti a superare questi intoppi, la front- line di Minnesota, sarebbe stata di livello altissimo. Sicuramente è priorità prendere un altro centro appena ce ne sarà l'occasione, magari anche se soltanto difensivo e atto al lavoro sporco (ma non dimentichiamoci di una eventuale crescita di Pekovic).
Per quanta riguarda Beasley, non c'è da preoccuparsi, l'infortunio che lo ha colpito è di poco conto e al massimo all'inizio della prossima settimana dovremmo già rivederlo in campo. Le sue condizioni vengono valutate giornalmente.
Comunque certamente B-Easy è un giocatore fondamentale negli schemi di squadra, per il suo gioco bidimensionale e per quello che riesce a fare scardinando le difese avversarie e costringendole a chiudersi.
La cosa certa comunque è che Love e Beasley sono tutti e due elementi fondamentali (a dir poco) per Minnesota.
Ciao.