A contendersi lo spot di 12esimo uomo arruolato erano Danny Granger e Rajon Rondo che secondo indiscrezioni sapevano già di essere i due papabili a fare le valigie e tornare a casa.
Alla fine la scelta che si è fatta era quella pronosticata dopo il match vinto di un punto contro la Spagna. Rajon Rondo nell'incontro, non ha mai messo piede sul parquet e quindi si è subito intuito che sarebbe stato il sacrificato. Il play di Boston ha capito la situazione ed ha scelto di comunicare di lasciare il raduno prima che gli venisse diramata vocalmente la scelta.
Il folletto ex Kentucky ha sottolineato il suo mancato impiego ed ha accennato a dei problemi familiari come scusante per il suo abbandono. Una copertura non ufficiale per evitare di sentirsi scartato all'ultimo secondo anche se già consapevole che sarebbe stata quella la scelta.
“Credo di essere uno dei giocatori in bilico” diceva Rondo prima di decretare la sua scelta di allontanarsi dal gruppo americano.“Mi sembra ovvio anche perché nell’ultima partita ho preso un DNP. Considerata l’importanza della sfida credo che questa decisione di non farmi giocare parli da sola”. Poi successivamente, come detto sopra, il giocatore ha parlato di motivi familiari come lascia passare per tornarsene a casa senza sentirselo dire.
Coach Krzyzewski ha commentato le parole di Rondo mettendo subito in chiaro come loro rispettino la decisione del giocatore e volendo evidenziare come lui reputi il ragazzo una persona di classe. Infine ha aggiunto anche che il nativo di Lousville rimane un candidato per un posto alle Olimpiadi del 2012.
Comunque ora il team è completo con il pacco dei play-guard composto da Derrick Rose, Chauncey Billups, Russell Westrbrook, Eric Gordon e Stepehen Curry; con le ali Kevin Durant, Andre Iguodala, Rudy Gay, Danny Granger e Lamar Odom e coi due centri Kevin Love e Tyson Chandler.
Una formazione sempre molto forte che se anche menomata dalle svariate mancate partecipazioni, rimane un team che va alla competizione FIBA con lo scopo di vincere divertendo, e a cui manca solo un vero centro dominatore per essere la solita schiaccia sassi.
Anche se alcune voci danno per scontato che il team, essendo molto fisico, potrà permettersi di far avanzare una posizione in campo ad ogni giocatore ritrovandosi a giocare con un quintetto molto veloce ma al contempo che può competere fisicamente con tutti. In quest'ottica sembra certo l'impiego di Andre Iguodala come ala grande titolare davanti a Danny Granger, e da alcuni sembra probabile addirittura, l'assunzione del ruolo di centro a Lamar Odom che, anche se un centro non lo è, con la sua fisicità e il suo gioco da esterno saprà essere un'arma in più nello scacchiere americano.
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