(Non sarà più questo il quinettto titolare. Foto a lato)
Perchè è vero, gli Hawks non sono cambiati rispetto alla stagione appena passata. Il roster è praticamente immutato, mentre il salary è solo aumentato, dopo la stratosferica cifra stanziata per far rimanere Joe Johnson in quel di Atlanta ($119 milioni in 6 anni).
Gli unici cambiamenti sono da considerarsi come dettagli, rifiniture: il team ha preso Jordan Crawford dal draft e poi ha puntato su Jason Collins e Josh Powell, non certo mosse che possono cambiare gli Hawks e farli divenire più forti dell'anno precedente.
Lo sa bene il nuovo coach, Larry Drew, che più che puntare su cambiamenti appariscenti, si è messo ad un tavolo ed ha studiato cosa modificare nell'assetto e negli equilibri di squadra. Alla fine è giunto alla conclusione più ovvia, a quella che da tempo aleggiava nei corridoi degli Hawks.
Drew ha capito che il problema di Atlanta non è solo la mancanza di "animali" da playoff, ma anche che le disposizioni in campo erano erronee, i giocatori giocavano in un ruolo "in più" di quanto dovessero e ciò li rendeva non solo meno prolifici ma anche più deboli su alcuni pari ruolo avversari.
E quindi ecco che la decisione strategica ha preso forma, spostare Josh Smith ala piccola al posto di Marvin Williams e mettere Al Horford come ala grande, facendo alternare Zaza Pachulia, Josh Powell e Jason Collins nello spot di centro. Certo Horford non sarà inscatolato a power forward tutta la gara, nei casi necessari tornerà sotto i tabelloni come lungo principale, ma in questo modo potrà soffrire molto meno i centimetri dei pivot avversari, se spalmati in meno minuti in questo ruolo.
Certo passare a questo sistema ha i suoi rischi, ma anche vantaggi significativi. Cambiare assetto significherà credere molto di più nella pericolosità di Josh Smith da oltre l'arco e questo comporterà che Josh dovrà decisamente migliorare il suo tiro perimetrale(possibilmente sarà il lavoro estivo che farà principalmente). Ma questo gli consentirà di sfruttare al massimo il suo atletismo, dovendo praticamente sempre partire da oltre l'arco e permetterà agli Hawks di avere un ricambio eccellente dalla panchina nello spot di ala piccola, che è Marvin Williams.
Ma cambiare significherà anche dare i gradi da titolare a Pachulia e credere molto di più in lui, anche oltre i 15 minuti d'impiego che ha avuto la passata stagione. Inoltre significherà puntare anche sui non esaltanti Josh Powell e Jason Collins, un rischio che si spera possa essere ricompensato da un Horford molto più libero di farsi valere come ala grande (ruolo più adatto a lui) e allo stesso tempo fornire maggiore intimidazione sotto le plance in difesa.
Ovvio che se avessero puntato su un centro di spessore quest'estate, i discorsi sarebbero stati diversi, meno rischi e più certezze. E forse qui resta difficile capire perchè non si è puntato tutto su Shaquille O'Neal, chissà però non arrivi qualcuno...
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