Un uomo che insiste, che vuole cambiare aria, che vuole tornare in Europa, è "costretto" a rimanere nel Nuovo Continente, vincolato da un contratto e da una dirigenza che a volte sembra credere in lui ed altre volte no.
Contemporaneamente c'è ne è un altro che invece ama questo mondo, ama il palcoscenico targato NBA e vorrebbe continuare a starci almeno per un altro anno ancora, ma i team non lo cercano e quindi per giocare deve cercare sistemazione nel Vecchio Continente.
Stiamo parlando di due realtà chiamate Rudy Fernandez ed Allen Iverson, due destini accumunati solo da un messaggio di volontà che però non riesce ad arrivare a destinazione.
Lo spagnolo in questi giorni è stato nuovamente multato dalla National Basketball Association per aver reso pubbliche (di nuovo) le sue intenzioni di voler andare via, mediante il suo agente; la lega non transige su queste sue regole, ma a Fernandez sembra interessare relativamente, concentrato soprattutto a far arrivare la richiesta alle orecchie degli interessati. Qualcosa ora forse si muoverà, difficile che a Portland si terranno un giocatore scontento (salvo che non lo recuperino mentalmente) a maggior ragione date le ultime ottime apparizioni di Matthews.
Se tutto va in porto la NBA perderà un futuro Hall of Famer, un grande pezzo di storia del basket americano. Ma è così, in NBA non ci si può fermare a guardare con nostalgia i tempi andati, ma bisogna pensare al futuro, a vincere.
Peccato...sarebbe bello rivederlo ancora per un anno calcare i parquet più importanti del mondo, non solo per lui ma anche per noi.
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