Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 12 febbraio 2011

L'ADDIO DI JERRY SLOAN

Solo pochi giorni fa Utah aveva scelto di prolungare, in onore alla carriera e alla professionalità, per un altro anno il contratto a Jerry Sloan.
Ma questo forse era stata una iniezione di fiducia magari perchè, conoscendo già i dissaporti interni, si voleva sottolineare che a prescindere da tutto, lui non sarebbe stato tradito dalla dirigenza.
Ma la sua professionailità ed il suo modo di essere diretto, hanno prevalso sull'accordo per l'ennesima stagione alla guida dei Jazz.
23 regular season (e non solo) consecutive seduto sulla stessa panchina, vedendo sfilare grandi campioni, allenandoli e crescendoli, portandoli a giocare ad alto livello, costruendo il gioco per loro ma lasciando spazio all'inventiva del play di turno.

Ma inaspettatamente sono arrivate le dimissioni. Ciò che ha fatto Jerry Sloan è stata una doccia fredda per il mondo NBA, perchè i problemi in spogliatoio in pochi li conoscevano e sono stati ben mascherati spesso. Ma i diverbi accesi con l'uomo franchigia Deron Williams c'erano, ed erano molti, su tutti i diversi punti di vista sul modo di stare in campo. 

Da voci interne, sembra che la goccia che abbia fatto traboccare il vaso sia stata un'azione nella partita contro i Bulls, in cui Sloan aveva chiamato uno schema, ma Williams ha scelto di testa propria, di fare tutt'altro, mandando su tutte le furie il coach, che già in quel momento aveva scelto la strada dell'abbandono durante la gara, del team.

Intervistato Williams, anche lui sembrava sorpreso dalla scelta definitiva di Sloan, dichiarando come altri diverbi col coach erano stati più accesi di questo e che quindi non capisce perchè tale scontro possa essere stata la causante. Sicuramente le dimissioni sono arrivate proprio per il peso di dover continuare a reggere le reiterate discussioni con l'uomo simbolo del team.

Il resto della rosa aveva un buon feeling con il suo mentore, ma la stella della formazione è sempre la più importante in questi casi, e basta lei a far saltare una panchina. Una fonte in merito a ciò si era espressa dicendo che il 99% della squadra era in buoni rapporti con Sloan, ma ha prevalso quell'1%.

Con questo addio, si chiude anche la striscia più lunga mai vista negli States, in qualsiasi sport, di un allenatore a guida di una stessa squadra.

Un addio che sa di ritiro, a meno di un clamoroso dietrofront che non sembra probabile, e che chiude una grandiosa carriera, mai stata arrichita da qualche premio, una grandiosa carriera con il solo rimpianto di non aver mai portato in quel di Utah un titolo.

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1 commento:

  1. Anonimo12.2.11

    D-Will è un fesso,è invidioso della leadership di CP3, ma onore a Coach Sloan e alla sua grande carriera

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