Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 19 febbraio 2011

ALL STAR GAME 2011: IL ROOKIE CHALLENGE

Si è consumata questa notte la prima serata dell'All Star Weekend. La serata del Rookie Challenge ma anche dell'All Star Celebrity Game, quello che vede affrontarsi varie celebrità in una partita.

E' proprio quest'ultimo il primo evento, quello che ha preceduto la gara tra Rookie e Sophomore e che ha visto tra le sue fila Scottie Pippen a rappresentare l'Est. Un ritorno del grande Scottie che ha dimostrato di non aver perso minimamente la mano ed ha portato i suoi alla vittoria seppur limitandosi (come è naturale che sia) a giochicchiare e tirare, non sbagliando quasi mai. Ma il trofeo di MVP della gara non è andato a lui, bensì alla celebrità più pubblicizzata del match, Justin Bieber, rappresentante del West team, seppur la sua squadra abbia perso. Altra grandissima apparizione, in panchina per la Western Conference c'era Magic Johnson.

Ma il vero show è iniziato subito dopo, nel Rookie Challenge.

La stella della giornata doveva essere Blake Griffin, il padrone di casa, la sorpresa migliore di questo avvio di stagione, ma il palcoscenico è passato ad altri perchè l'ala forte dei Clippers non è scesa più di tredici minuti in campo, probabilmente per centellinarsi in vista dello Slam Dunk Contest e per la gara domenicale. 14 punti per lui comunque e grande spettacolo con quello che ormai è il suo marchio di fabbrica: l'alley-oop. Griffin che nel finale ha sentito il suo nome gridato dagli spalti, perchè il pubblico lo invocava in campo per la fine della partita. 

Partita, già. Da qualche anno a questa parte chiamarla partita sarebbe invero, perchè in realtà non è più una gara, ma una sfida a chi sfodera maggiormente numeri per divertire il pubblico, con difese che non esistono formate solo da stoppate ed intercetti, ed attacchi compositi per la maggior parte di alley-oop, penetrazioni con schiacciata come ciliegina finale e tanto corri e spara che forse è imparagonabile anche con lo stile Nelsoniano. 
In pieno stile di festa dunque, e quest'anno non ha fatto eccezione. Si spiegano così due tempi da 20 minuti (format di questa gara) in cui sono stati segnati ben 248 punti, 148 a 140 per i primi anno. Seconda vittoria consecutiva per loro, dopo anni in cui la W era accostata solo ai Sophomores.

E se Griffin è stato solo una straordinaria "comparsa da 13 minuti", la W è arrivata grazie alla ritrovata coppia ex Kentucky, la premiata ditta Wall-Cousins, quei due talenti che coach Calipari è stato, ancora una volta, molto bravo a far emergere. Il funambolico play ha giocato per gli altri, smistando 22 assist, tanto da incidere un nuovo record negli almanacchi, mai così tanti assist nella storia del Rookie Challenge. Con una chicca splendida del passaggio schiacciato culminato in un alley-oop per Griffin. Ecco il link : http://www.youtube.com/watch?v=2sD4lxS5H2U
Alla fine sarà lui il premiato come MVP della gara, nonostante l'altro Kentucky, Cousins, abbia inciso con 33 punti e 14 rimbalzi e tanto spettacolo, come il tentativo di tiro da tre e la partenza in palleggio in un'azione in cui ha voluto fare finta di essere una sorta di play.

La giocata della notte comunque andrebbe forse condivisa tra il gesto di Wall-Griffin e la prodezza di Blair. Mattatore quest'ultimo, insieme all'ultimo arrivato Harden (chiamato al posto di Evans, causa piccolo problema per il regista dei Kings) per i Sophomores. DeJuan in contropiede si è auto-passato la palla col l'ausilio del tabellone e ha concluso con una dunk ad una sola mano.

Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=0ED0LJi8T0Q . Il centro degli Spurs ha chiuso con 28 e 15 rimbalzi dimostrando anche quest'anno, come l'anno passato, di essere un protagonista di questa gara. Harden ha invece infilato un trentello, tre di quei punti però coach Scott Brooks avrà fatto finta di non vederli perchè sarebbero da panchina immediata in una gara vera, ovvero tirare da tre durante un contropiede in tre contro zero, invece di chiudere più facilmente magari con un'altra schiacciata. 

Ma l'All Star Game è anche questo, tanto per le schiacciate c'è uno Slam Dunk Contest in arrivo stanotte...       

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1 commento:

  1. Anonimo20.2.11

    Cousins al college tirava benino da 3, non è una novità che ci provi nei pro

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