Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

mercoledì 23 febbraio 2011

I NUOVI NEW YORK KNICKS: NUOVI ASSETTI E PROSPETTIVE

Con la trade finalmente ufficializzata, i Knicks ora hanno davvero un nuovo volto. E' particolare e strano, ma rispetto alla regular season scorsa, ad oggi 6 giocatori sui 9 della rotazione, sono tutti nuovi e se D'Antoni vorrà un quintetto veloce, anche quello sarebbe completamente diverso rispetto a soli 10 mesi fa quando i Knicks chiudevano il proprio campionato. 

Uno stravolgimento che non ha lasciato tutti i tifosi contentissimi nonostante l'arrivo di una vera superstar come Carmelo. Ma la nuova New York ha un progetto e se rispettato, li porterà nel giro di due anni a lottare per il titolo.

In molti speravano di non veder partire tutti quegli uomini di buone prospettive come Felton e Gallinari su tutti, ma quello che probabilmente è in testa a Donnie Walsh sembra poter già far rallegrare i tifosi che vedono un supporting cast di basso livello vicino ai migliori. Si, perchè Walsh al momento starà pensando anche già al 2012 quando il contratto da $14 milioni circa del buon ma invecchiato Billups scadrà, e anche Chris Paul e Deron Williams saranno liberi di andarsene dalle rispettive squadre. E buttandola lì, un certo Steve Nash potrebbe anche scegliere di chiudere la carriera da secondo play in quel di New York, a meno che non scelga la via del ritiro direttamente.

Quello che gli addenti ai lavori nella Grande Mela vedono è un quintetto con due fenomeni accompagnati da un cresciuto Fields ed un migliorato Brewer con magari una nuova stella ad affiancarsi alle due già presenti. Tutto possibile e probabile perchè Miami insegna che le amicizie nella NBA contano più di quello che si pensa.

Ma ora si deve prima guardare al presente, alle mosse che coach D'Antoni sceglierà di fare per plasmare al meglio la rosa a sua disposizione, trovare il modulo adatto sfruttando la poliedricità dei giocatori, visto che quasi tutti possono ricoprire almeno due ruoli efficacemente.

Lo schieramento iniziale sarà possibile vederlo spesso diversificato, essendo il gioco d'antoniano flessibile sia per il modulo con Turiaf centro che con il modulo Anthony-Stoudemire coppia di lunghi veloci e rimbalzisti, ottimi soprattutto contro i lunghi stazionari e poco inclini ad uscire dal pitturato.

Ma se la prima cosa che salta all'occhio è il difetto sul come disporsi difensivamente nel secondo modulo, la domanda se la dovranno fare le altre franchigie che si troveranno a fronteggiare due giocatori che possono giocare vicino canestro e sono molto ma molto mobili. Mis match continui saranno le chiavi dell'attacco, oltre al rodato sistema di scarichi e pick n' roll tanto cari al coach. 

Con Turiaf centro, Brewer potrà essere il sesto uomo tutto fare dalla panchina con Shawne Williams subito dietro di lui e i due piccoli Tony Douglas-Bill Walker a continuare a giocare come se nulla fosse successo. Ma analizzando questo sistema, spunta subito il primario problema che affligge i Knicks, chi sarà il lungo di riserva di Turiaf?
Proprio per risolvere questo quesito, lo scatenato Donnie Walsh è già tornato all'opera per cercare di portarsi a casa un centro fisico abile nel lavoro sporco e rimbalzista, buono giusto per dare presenza difensiva di cui c'è bisogno (intimidazione e veloce chiusura delle pentrazioni) e che possa far ripartire la squadra aprendo per il play dopo il recupero della carambola. Il classico lungo tutto difesa e rimbalzi. Ma chi prendere? Di nomi facili da portare a casa ce ne sono pochi, Walsh non ha indicato chi, ma sul mercato nomi appetibili sembrano essere come detto veramente pochi.

Comunque a prescindere da tutto, non ci si aspettava che alla fine Denver riuscisse a portarsi a casa tutte le richieste, ma al contrario di quello che di primo acchitto si può vedere, New York non ha distrutto la franchigia per prendere Anthony, ha gettato le basi per trasformarla in vincente non nell'immediato, ma tra uno/due anni, anche se forse rimane il dubbio che potevano prendere l'ala ormai ex Nuggets sacrificando meno pedine.

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4 commenti:

  1. Anonimo23.2.11

    D-Will quasi ufficiale ai Nets evvai: http://games.espn.go.com/nba/tradeMachine?tradeId=4mpadce + draft picks

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  2. Abbiamo appena letto la notizia. Veramente inaspettata, chissà se è stata messa in piedi in queste ore o magari è stata architetta nel silenzio già giorni fa. Comunque gran mossa. Chissà se magari ora Jerry Sloan tornerà ad allenare i Jazz... Comunque grazie come sempre per le tue utilissime schematizzazioni che puntualmente reinseriremo nel prossimo post.

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  3. Anonimo23.2.11

    Dolan è un pazzo, rifidandosi nuovamente dei consigli di Thomas ha bruciato il lavoro che D'Antoni e Walsh stavano portando avanti da due anni!

    A mio avviso, Melo si poteva prendere tranquillamente free agent, così si aveva anche la possibilità di firmare un altro top player anche con il nuovo contratto collettivo mantenendo un buon supporting cast.

    Così, invece, secondo me continueranno a non vincere nulla nemmeno in futuro.

    Deron ai Nets è una sorpresa vera e propria invece!

    PS: si sa qualcosa su dove finirà il nostro Gallo..?!


    Grace90

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  4. Ciao, Grace90

    il fatto è che probabilmente Carmelo avrebbe firmato l'estensione prima di ritrovarsi magari un ingaggio minore con il rischio del lockout.
    Forse no, ma quando non si sa a cosa si va incontro in molti scelgono la strada della sicurezza.
    Comunque chi ha scelto di non rischiare è New York che non voleva ritrovarsi senza Melo, la paura del dopo LeBron era troppo grande ed ha giocato un ruolo importante.

    Per Gallo dopo questa trade dei Nets è più difficile valutare. L'ipotesi che resti a Denver a parere personale è quotabile all'incirca al 30%, mentre il resto è da distribuirsi ancora tra Nets, un pò più improbabili di prima, Clippers che sembrano interessatissimi e direi che anche Toronto (sembra fantasia ma è una chance)e Cleveland che vogliono provare a prenderlo.

    Lo stesso Gallo ha dichiarato di non essere sicuro di approdare ai Nuggets.

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