Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

giovedì 23 settembre 2010

NASH, ED ORA SENZA AMAR'E?

Quando si parla di sport di squadra e di team vincenti, non si può non fare riferimento all'alchimia che si crea tra i giocatori e sicuramente tra essi si cerca il leader, quello che trascina la squadra o quello che fa crescere i compagni aiutandoli a dare il meglio di sè.

Nella NBA ci sono ovviamente casi sia di trascinatori individuali, sia di giocatori che tendono a migliorare il rendimento dei compagni, ma ci sono casi anche di cestisti che riescono sul campo e fuori da esso a svolgere entrambe le funzioni, divenendo non solo fondamentali per la franchigia ma anche insostituibili. 

Un caso eclatante è quello di Steve Nash, uno di quelli che non si appella all'atletismo o alla velocità per dominare, ma uno di quelli che riesce con l'intelligenza, la tecnica e con le intuizioni a portare i suoi verso il massimo che possano dare.

Anche lui ovviamente ha bisogno del suo sostegno per dare il meglio, ovvero almeno un compagno in grado di assecondare le sue giocate in penetrazione, ricevendo l'eventuale scarico, o le sue perfette letture dei vari blocchi soprattutto quando si parla di pick n roll.

Con la partenza di Amar'e quindi, non solo Phoenix, ma anche Steve Nash, ha perso un tassello fondamentale del suo gioco, il compagno giusto che riusciva a seguire le magie del canadese, giocando sempre a livelli di pregevole fattura.

Con la partenza di Stat infatti Phoenix ha perso soprattutto il duo dorato che sosteneva per la maggiore la rosa dell'Arizona. Ma chissà forse se il sapiente Nash non riesca a fare di necessità virtù ed aiutare a portare alla ribaltà alcuni giovani che sono la speranza dei Suns.

Come aveva dichiarato appena fu acquistato, Hakim Warrick vuole essere per i "Soli" il nuovo Amar'e, e provare a ricreare la coppia che ha infervorato il pubblico dell' US Airways Center.
Ad oggi sembra improbabile che riesca nella sua impresa, ma mai dire mai, meglio aspettare il campionato prima di sparare sentenze.
Questo perchè Warrick è un giocatore molto atletico, che è migliorato nei posizionamenti per gli scarichi, e che ha ancora l'etichetta appiciccata addosso di giocatore dal potenziale non ancora espresso.

Poi non dimentichiamoci che Alvin Gentry ha saputo rianimare Channing Frye, portandolo a divenire un più che discreto centro grazie anche all'aiuto che l'ex Wildcats si è saputo dare da solo, lavorando molto in palestra e sul suo tiro da oltre l'arco.

Quello che più di tutti però è il motore che potrebbe accendere Warrick è proprio il legame tecnico che si deve sviluppare fin da subito con il "padrone" in campo della squadra bianco-viola-arancio. Se Nash riesce a trovare in Hakim il compagno valido abile a seguirlo, allora non è detto che i Suns siano destinati ad una stagione di transizione...
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1 commento:

  1. Anonimo24.9.10

    Mi preoccupa di più l'opposto:
    STOUDAMIRE, ED ORA SENZA STEVE???

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