Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

domenica 17 giugno 2012

Il possibile ritorno di Brandon Roy

Si sono susseguite tante voci negli ultimi mesi. E più passava il tempo e più era insistente il pensiero, la volontà di Brandon Roy di rendere il suo ritiro durevole solo un anno per riassaporare la voglia spasmodica di parquet, di rimettersi in carreggiata e provare a ricostruirsi la carriera da stella NBA che già lo aveva visto entrare di diritto nel circolo dei migliori, sia per atteggiamento in campo che per quello senza sbavature, fuori.


In mezzo le ginocchia malsane, l'amnestia forzata da parte di Portland, ed ora, un possibile rientro tutto da seguire.
"Mi sto preparando per tornare. Lavoro ogni giorno per tornare l'anno prossimo". Parole di suo pugno e quindi la speranza di riaverlo i campo c'è eccome.


Solo un anno fa eravamo qui a decantarne le lodi (In the name of Roy) per un giocatore che aveva regalato tanto in poco tempo e forse dalla prossima stagione ci si potrà nuovamente beare del suo talento. Questo è ovvio, il talento non si perde, si può perdere lo smacco, la condizione fisica può essere anche un pò deleteria, ma la capacità innata e costruita nel tempo non sono materie che si perdono in un anno, seppur così frustrante come quello passato a rimettersi in sesto.


Contrattualmente non può tornare ai Trail Blazers fino alla scadenza fittizia del suo vecchio accordo. Fittizia perchè dal prossimo anno in realtà non esisterà più e i soldi pattuiti alla firma non saranno più da versare sul suo conto, non pesando più sulle casse di quelli di Portland, ma per normativa non può tornare fino a quando non sarebbe svanito il suo contratto. Questo significa che può andare dove vuole ma non tornare a Portland. Pochi non userebbero almeno la mid-level per aggiungere a roster uno come Brandon Roy che seppur fosse a mezzo servizio varrebbe ugualmente i $5 milioni e passa che richiama l'exception al salary. Ammesso sempre che non ci sia qualche franchigia pronta ad investire su di lui con un contratto più remunerativo e rischioso, conscia che l'amnesty nel caso di insuccesso è tranquillamente utilizzabile nuovamente.


Sempre che le parole di giugno saranno i fatti di ottobre, il ritorno di Brandon Roy non può che non essere una notizia entusiasmante per ogni fan che ami l'aspetto puro ed elegante del gioco.   

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2 commenti:

  1. Anonimo23.6.12

    speriamo..

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  2. La notizia non può che farmi sperare. Roy è uno dei giocatori che più mi ha emozionato per una serie di ragioni... la sua eleganza e la sua umiltà mi hanno sempre appassionato. Sono dispiaciuto non possa tornare a Portland, sono sicuro lo vorrebbe, ma sono altrettanto sicuro che seppur ridimensionato fisicamente la sua classe e intelligenza cestistica saranno utilissime alla squadra che se lo prenderà... Può essere un moderno Grant Hill se mi sono spiegato.

    Ciao

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