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sabato 2 aprile 2011

STANOTTE VANNO IN SCENA LE FINAL FOUR NCAA

Erano partite in 64 col sogno, chi più realistico chi meno, di poter ambire al trofeo, al titolo di campione. Da quel 17 Marzo, ne sono passate di partite, e 60 di quelle 64 formazioni hanno dovuto rinunciare all'obiettivo. Solo 4 di loro sono ancora in ballo, le 4 squadre che possono bearsi e ritenersi le migliori quattro di quest'anno, se non propriamente a livello di talento, almeno per gioco di squadra e capacità di vincere.

Stiamo parlando di Kentucky, Connecticut, Butler e Virginia Commonwealth. Saranno loro ad animare migliaia e migliaia di spettatori (si perchè l'NCAA è una delle manifestazioni più seguite negli Stati Uniti, seconda solo al SuperBowl) nelle Final Four di domani notte.
Un lotto inaspettato, ma quando le gare sono secche ed i giocatori sono giovani, è sempre la stessa storia, i pronostici è meglio limitarli solo in qualche chiaccherata tra amici.
Le quattro teste di serie: Duke, Ohio State, Pittsburgh e Kansas sono uscite e proprio per mano dei team che ora si giocano il titolo (eccezion fatta per UConn, è stata Arizona a battere Duke).
Butler sfiderà VCU e a Kentucky toccherà Connecticut. Due sfide nelle sfide, perchè da un lato si confronteranno due squadre, Butler e VCU, alla ricerca del loro primo titolo, guidate da due coach giovani come lo sono Stevens e Smart; dall'altra parte invece ci saranno due leggende dell'NCAA, Calhoun e Calipari, ma soprattutto ci sarà l'attesissima sfida tra due dei maggiori prospetti di quest'anno, Kemba Walker e Brandon Knight.

Ma facciamo un passo indietro, in attesa di stanotte, e vediamo come le quattro sono arrivate a questo punto.


Kentucky: Al momento è la favorita a vincere, per due motivi che si chiamano Ohio State e North Carolina. Le prime due nel ranking dell'East (Ohio State prima e UNC seconda) del campionato (che secondo addetti al lavoro, è quello più impegnativo a livello collegiale), sono state eliminate entrambe dal team allenato da coach Calipari. Come a significare che le più forti, secondo la carta, li hanno battuti loro. Per questo motivo non si può che credere che siano la squadra attualmente con maggiori chance di vincere.


Connecticut: L'avversaria di UK alle Final Four, ha avuto tutto sommato un pacchetto di gare relativamente più semplice rispetto all'avversaria, ma per arrivare lì ha dovuto superare Arizona, il team di Derrick Williams. L'ala che attualmente viene considerata al numero 1 in molteplici mock draft per intenderci(e anche per chi scrive dovrebbe esserelo).

Butler: E' abbastanza scontato che quando rivedi Butler di nuovo lì, il pensiero torna a quegli ultimi secondi della finale dello scorso anno, dove la squadra di Stevens c'era e dove la stessa squadra perse di soli due punti contro Duke. Ad un anno da lì, si torna a giocare con in testa i ricordi di quella finale. Dopo aver eliminato Pittsburgh subito al primo turno, la vittoria più significativa è stata contro Florida, seppur qualche colpa ce l'hanno anche gli avversari. Sotto di 11 punti nel secondo tempo, le speranze di Butler sembravano ormai destinate a rimanere solo speranze, ma Florida ha stranamente deciso di difendere alto, con un pressing a tutto campo che partiva da subito dopo la rimessa laterale. Un "suicidio" tattico, perchè in quei momenti la mosa migliore probabilmente sarebbe di aspettarli, difendere forte ed attendere gli inevitabili giochi frettolosi di chi sta sotto e deve recuperare. Butler ha così approfittato, trovandosi spesso in superiorità numerica in fase offensiva, non appena saltava i primi marcatori. Una vittoria arrivata solo alla fine, ma una W. Ancora una volta fuori dai pronostici, ancora una volta appellati come una delle cenerentole del campionato, ed ancora una volta alle Final Four. Tante coincidenze e probabilmente ancora una volta finale, sempre che VCU non continui a sorprendere.

VCU: E' la vera sorpresa di quest'anno, più dell'uscita delle quattro teste di serie, più delle altre squadre arrivate fin qui. Una squadra 11esima nel ranking della Southwest, non la si può credere realisticamente in grado di fermare corazzate come Kansas ed invece... E se il morale è così alto si può battere chiunque.


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