Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

martedì 12 aprile 2011

LA REGULAR SEASON NBA HA ANCORA MOLTO DA DIRE

Ad alcune squadre mancano 2 gare, a molte gliene manca solo una per terminare la regular season, ma come ogni anno, occhio a dire e a pensare che la stagione regolare è ormai finita.

1-2 gare possono cambiare ancora scenari ed accoppiamenti playoff e ciò può essere determinante per i percorsi di alcuni team che magari preferiscono questa o quell'altra squadra subito ed un'altra al turno successivo.
A differenza degli anni passati però, la lotta per accedere alla post season si è chiusa già da tempo, nessuna arrembata dell'ultimo minuto dunque. Come non ci sarà nessun cambiamento nel ranking ad Est dove oramai tutti gli accompiamenti sono stati definiti. Questo però non vuol dire riposo per 1-2 gare, perchè, per i primi non c'è solo la propria Conference da vedere. Infatti Chicago, Miami e Boston hanno l'aperta intenzione di puntare alla finale NBA e ciò vuol dire poi affrontare un team della Western Conference e dunque per avere il fattore campo bisognerà fare meglio rispetto a quelle di là. Parliamo dei Thunder, dei Lakers, dei Mavs e degli Spurs, le uniche con record simile alle tre citate prima.
Chicago ha solo un compito, quello di cercare di fare meglio di San Antonio, l'unico team con una percentuale di vittorie migliore della loro e dunque se si vuole la certezza matematica del fattore campo contro ogni squadra, i Bulls devono fare meglio degli speroni. Entrambe hanno ancora due gare da disputare ed i tori sono ad una vittoria di differenza da quelli del Texas. Quindi i giochi non sono ancora terminati, anche per le formazioni già sicure del primato nelle rispettive conference.

Analogamente accade per Miami, anche se qui si tratta della seconda piazza. Assodato che gli Heat, non possono più raggiungere Chicago ne tantomeno gli Spurs, devono vincere l'ultima gara rimastagli per portare a casa con sicurezza il terzo miglior record di vittorie, dopo le due primatiste. A tallonarla ci sono solo i Mavs, perchè i Lakers hanno perso entrambi gli scontri diretti e dunque a parità di vittorie il fattore campo è di Miami in un'eventuale finale NBA.
Discorso leggermente più articolato per Boston. I bianco-verdi se la devono vedere con i Lakers e Oklahoma. Dallas no perchè gli scontri diretti la condannano. Devono vincere la 82esima gara (l'ultima) per superare i Thunders e sperare nelle sconfitte dei Lakers per superare anche loro e portarsi a casa il vantaggio di una gara in più, in quel fortino che è il TD Graden di Boston.

Dall'altro lato degli Stati Uniti invece, nella Western Conference, il discorso è diverso, nulla è ancora deciso, tranne il primato degli Spurs e il quinto posto dei Nuggets. Se è vero che i calcoli con l'altra Conference sono ben presenti anche qui, è vero anche che si lotta ancora per diversi piazzamenti all'interno della loro stessa Conference. Infatti solo le due squadre citate poc'anzi non cambieranno di sicuro posizioni, ma non sanno ancora chi dovranno affrontare. Ci sono due lotti di sfide, quello tra Portland, New Orleans e Memphis e quello tra Lakers, Mavs e Thunders. 

Cominciamo dal primo. Portland può essere superata ancora da Memphis e dagli Hornets e scivolare dalla sesta piazza all'ottava in un batter d'occhio. Difficile che possa avvenire il sorpasso di Paul e compagni perchè il team dell'Oregon dovrebbe perderle entrambe e gli Hornets devono vincere la loro restante gara rimasta da giocare. Ben più facile è che Memphis possa riuscire nell'atto, dato che potrebbe bastargli vincere la gara di questa sera e poi la prossima senza pensare a cosa farà poi Portland. Questo perchè stanotte c'è proprio Blazers-Grizzlies e dal match probabilmente uscirà la numero sei del tabellone sempre che poi Memphis non perda la gara successiva e Portland la vinca. Randolph e compagni da sesti potrebbero addirittura tornare ottavi in caso di sconfitta questa sera e vittoria del team di Monty Williams, se Memphis poi vince, porterebbe le due franchigie allo stesso livello di vittorie, ma Belinelli e compagni li scavalcherebbero in virtù degli scontri diretti. 

Ugualmente complicato è l'intreccio nei vertici. Lakers, Mavs e Thunders. Oklahoma sono giorni che è stata sistemata contro i Nuggets e con tutta probabilità sarà così (la sua aspirazione sarebbe la terza piazza per non incontrare un team in forma come Denver). Infatti i Mavs per via degli scontri diretti sono al sicuro da Durant e compagni, quest'ultimi che devono vincere e sperare che i Lakers perdano entrambe le gare che gli restano in quanto perdenti negli scontri diretti anche contro di loro. Mavs che però potrebbero perdere il loro secondo posto nel caso in cui i Lakers vincessero tutte e due le gare o ne vincessero solo una e Dallas perdesse la sua.

Insomma solo una-due gare, ma ancora tante storie da scrivere. 

Condividi
Related Posts : Boston Celtics, Chicago Bulls, Dallas Mavericks, Los Angeles Lakers, Memphis Grizzlies, Miami Heat, New Orleans Hornets, Oklahoma City Thunder, Playoff NBA, Portland Trail Blazers, San Antonio Spurs

1 commento:

  1. Anonimo13.4.11

    X i Mavs no problem tanto escono al 1° turno

    RispondiElimina