Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

lunedì 18 febbraio 2013

L'All Star Game NBA 2013 fa storia

Con la gara tra East e West di stanotte si è conclusa anche per quest'anno il weekend dedicato all'All Star Game, l'ultimo da Commissioner per David Stern, colui che trasformò una gara poco nota in un proprio e vero evento atteso, cercando di rivitalizzarlo il più possibile avendo intravisto in esso un vero e proprio mezzo di intrattenimento capace di essere sponsor del talento che alberga in NBA. Ultimo All Star Game anche per Jerry Buss, ma per una ben diversa motivazione. Lo storico proprietario dei Lakers si è spento ad 80 anni. Un All Star Game che diventa anche simbolico dunque, ricordo che si legherà sempre alla vita di queste due grandi personalità che hanno scritto pezzi indelebili di storia della Lega professionistica Americana. Due personaggi irrimediabilmente anche legati tra loro con Stern in prima linea a ricordarlo come un proprietario visionario che ha contribuito molto alla NBA che è oggi. 


La partita delle stelle in questione come sempre è stata un inno al divertimento, un'esaltazione del talento offensivo ma, con alcune giocate frutto dell'orgoglio e della voglia agonistica di dimostrare, anche difensive. Proprio Kobe, uno dei patrimoni della NBA lanciati in auge da Jerry Buss, si è reso protagonista di due grandi giocate difensive su nientemeno che LeBron James. Il 24 ha prima stoppato il numero 6 e poi azioni dopo lo ha seguito in una sua incursione solitaria che con altri inseguitori sarebbe terminata con una schiacciata (e non solo in una gara dove le bimani fioccano), ma che invece si è spenta sulla linea di fondo.

Ma il premio di MVP lo ha portato a casa uno che proviene dall'altra metà di Los Angeles, al momento quella vincente, tale Chris Paul, capace di brillare anche dinanzi ad un Kevin Durant come sempre mai in risparmio di punti. Un Paul che probabilmente non vincerà il premio più importante di MVP dell'anno, anche se ha contribuito notevolmente a  trasformare i Clippers in una franchigia vincente, ma che almeno conquista un premio in un'annata che sicuramente vedrà la sua franchigia ben più coinvolta di un'apparizione di fortuna ai playoff. Paul è divenuto il primo Clippers a vincere il riconoscimento di MVP nella gara delle stelle e al momento grazie alle sue medie assist molto alte in questo evento in particolare è il primatista per assistenze fatte di media all'All Star Game domenicale (12,4 di media nelle sue 4 apparizioni).

La spettacolarità non è di certo mancata e non poteva non essere così per una partita dove puoi vedere i migliori passarsi la palla ed inventarsi giocate. Sono mancati i punti per Garnett, in quella che sarà a suo dire la sua ultima apparizione al suddetto evento, ma la sua presenza ne paga il premio alla carriera per la 15ª volta.

Un degno All Star Game a cui legare un proprio ricordo.

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