Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 28 luglio 2012

Il piano dei T-Wolves

A Minnesota stanno facendo le cose per bene. La scorsa stagione hanno dato la prova che la loro crescita è in atto e che servivano dei tasselli importanti per cavalcare questa positiva inerzia e provare a saltare qualche gradino. E tasselli importanti e specifici sono arrivati. 


Il rientrante Brandon Roy che ha sposato il progetto di Minnie, a prescindere dal livello in cui tornerà, sicuramente saprà dare una gran mano; l'arrivo di Kirilenko, gran giocatore che oltre a saper giocare per la squadra incidendo su ambedue i lati del campo, porta quell'esperienza in più che non guasta in un gruppo giovane che vuole continuare a maturare insieme  per alimentare un costrutto che si profila vincente. Qualche sacrificio si, in primis la promessa Wesley Johnson, ma ce ne sono sempre se si vuole cercare di fare il salto e provare a migliorarsi sin da subito.


Rubio-Barea-Ridnour in cabina di regia, con Barea anche guardia di occorrenza, Roy-Webster nello spot di SG, Kirilenko-Budinger e, per un quintetto alto, anche Derrick Williams come ali piccole, Love-Williams e Cunningham come ali forti per spalleggiare Pekovic (anche Love può essere adoperato per alcuni minuti centro).
Molto probabile che Love scali centro quando Williams giocherà da ala grande, in modo da poter usufruire anche di un quintetto più agile e veloce, avere in serbo tale mossa da giocare è sempre utilissimo.
Questa è la base, ci sono altri giocatori volenterosi di rientrare nelle rotazioni, ma sostanzialmente con un gruppo così si può veramente sperare in un futuro roseo.
Aggiungere forse un altro centro dedito al lavoro sporco e che porti energia per i pochi minuti in campo, può essere una mossa intelligente, così come prenderlo di esperienza in modo da far maturare il gruppo e non per forza innalzare ulteriormente il livello qualitatevole e sperare in un altro talento di prospettiva. 


Puntare ai playoff e spingere per poter raggiungere un qualcosina in più è d'obbligo, ma soprattutto guardare con fiducia al proprio operato e alla crescente alchimia che si formerà nel roster, sarà il principale obiettivo di quest'anno. Anno che sarà probabilmente quello della consacrazione che Minnesota sta riportandosi sui palcoscenici che contano e punta a rimanerci.

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