Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 11 febbraio 2012

NCAA tanto talento soprattutto sotto i tabelloni

Mentre nella NBA dilaga quella che è stata definita la Linsanity per tutto quell'effetto mass mediatico attorno alle brillanti prestazioni di Jeremy Lin (stanotte per lui 38 punti, 7 assist e un Bryant che dopo aver "simpaticamente" preso in giro il "baccano" suscitato dal play Knicks, ha dovuto ricredersi ed ha espresso il suo ricredersi), nella NCAA è dall'inizio dell'anno che c'è una cosa su cui poter dilungarsi. A tutti gli effetti quest'anno si può parlare di una NCAA ricchissima di talenti che riempiranno il prossimo draft.
Fondamentalmente alcuni talenti che si prospettano alti al draft potrebbero non fare il salto di qualità ed impoverire un pochino il parco draft (su tutti Austin Rivers e Andre Drummond ancora indecisi) ma ci sarà da pescare molto bene per gran parte del primo giro.


Anthony Davis sembra guardare in alto verso la prima scelta (foto)


Ad arricchire di talento la NCAA per quest'anno una gran fetta la prendono i lunghi. Tanti centimetri e tanto talento albergano in molte aree del college americano. Sono loro i veri protagonisti di questa stagione, sia in previsione che nell'immediato. Poche le guardie e meno i play, ma tanti giocatori che sotto le plance fanno la differenza.
Oltre al già citato Drummond, di cui parleremo accuratamente se si dichiarerà al draft ( ma sottolineamo da subito la velocità di piedi incredibile e il colpo d'occhio di vedere il nuovo Stoudemire in prospettiva, si spera per lui con più difesa), c'è Anthony Davis. L'ala grande di Kentucky che sta prepotentemente guadagnandosi il titolo di prospetto più interessante e pronto per il grande salto. Questo soprattutto per quello speciale mix di atletismo combinato ad una buonissima struttura fisica ed annessa propensione a difendere forte ed andare a rimbalzo che farebbero di lui quel lungo che molte franchigie agognerebbero. Manca un pò di forza per contendere rimbalzi più combattuti e offensivamente non sembra pronto ad incidere da subito ai piani alti, ma ha un gran buon trattamento di palla come fosse un perimetrale.
Una cosa che stupisce è la buona attitudine e soprattutto grande capacità di passare la palla.


Davis ha mostrato miglioramenti anche durante la stagione, spesso lo si vede sicuro nel tentare un tiretto dalla media che si sta costruendo (seppure decisamente ancora perfettibile), ma in primo luogo sembra essere un giocatore già buono soprattutto dal punto di vista difensivo, ma con un potenziale devastante.
Ma non solo Davis, ma anche Thomas Robinson, il corpaccione di Kansas, uno che per ora sa giocare solo attorno al ferro, ma ha una grande capacità di recezione del passaggio soprattutto sui backdoor e abilità nel prendere gli spazi che il compagno di reparto Withey gli apre. Piccola parentesi su Withey, sarebbe largamente sottovalutato per quello che offre in un sistema di gioco, ma purtroppo non ha atletismo e capacità da uno contro uno necessari per emergere in NBA. A parere personale un giocatore che in Europa troverebbe una sua dimensione soprattutto per gli intangibles.
Robinson è energico, atletico ha voglia di lanciarsi a rimbalzo e difende con veemenza. Ma è da costruire offensivamente. 


Ma di lunghi capaci e talentuosi ce ne sono molti altri, si va da Jared Sullinger un sicuro prospetto un pò scivolato quest'anno per non aver fatto vedere grossi miglioramenti dall'anno scorso, a Tyler Zeller, giocatore di sistema in quel di North Carolina e Fab Melo tutto fisico ed un gioco da costruire, ma si può fare del bene se lo si fa crescere come si deve. Ed ancora, Meyers Leonard che sta ritagliandosi uno spazio per cercare di entrare nelle prime dieci scelte grazie in primis al suo controllo del corpo, la stazza (intesa come altezza perchè come peso, un pò di massa in più a livello NBA serve assolutamente) e la capacità crescente di essere un fattore uscendo dall'area per tirare.


Tante promesse, ma ovviamente non solo lunghi ma anche esterni che stanno impressionando su tutti Jeremy Lamb "il preferito" di Wade, la guardia di UConn Kidd-Gilchrist, Harrison Barnes, Austin Rivers (il figlio di coach Doc) ed il mezzo lungo Perry Jones.

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