Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

mercoledì 8 febbraio 2012

NBA tra infortuni e record

Sarà la stagione da 66 gare in poco meno di quattro mesi con i suoi back-to-back-to-back, sarà la preparazione più scarna dovuta al lockout, saranno coincidenze, ma continua la serie infinita di infortuni che sta colpendo la stagione regolare. Gli infortuni accorsi a Billups, a Gallinari e ad Anthony sono solo la coda di una lunga lista. Oggi sono stati resi ufficiali, i tempi di recupero dei tre.

Danilo starà fuori circa un mese, con conseguente addio all'eventuale All Star Game. 


L'annata era quella giusta, leader di uno dei top team della Western Conference e tra l'altro inserito nelle wild card per le riserve dell'ASG, da NBA.com. Quindi, se Denver continuava a vincere, avrebbe avuto ben più di una chance di partecipare all'evento. Ma aldilà dell'evento di fine febbraio, il problema maggiore è che il Gallo stava divenendo man mano, sempre più importante per il gioco dei Nuggets ed ora farne a meno per la franchigia significherà rivedere qualcosa per non perdere terreno. Quasi scontata la promozione in quintetto di Rudy Fernandez, che non sarà poliedrico come il Gallo ma almeno non dovrebbe farlo rimpiangere in termini di abiltà al tiro. Le qualità atletiche non si discutono, ma non sarà facile sopperire ai mismatch ed agli intangibles che Gallinari portava.


Per Anthony si parla di una/due settimane di stop. Intanto però New York vince, a sottolineare come quel qualcosa che manca nel team della città della Grande Mela sia fare più gioco di squadra. Infatti le qualità di Melo non si discutono, anzi, nella fase offensiva è tra i primi giocatori in circolazione, ma con il gioco che i Knicks stanno attuando, creando troppe situazioni di stanziamento del pallone per lui, la palla non gira e si fa troppa fatica a vincere.  


Ben più grave è l'infortunio per l'esperto play dei Clippers, sia per il giocatore sia per la franchigia. E' stato reso ufficiale anche dai Clippers, quanto già le premesse avevano fatto credere: Chauncey dovrà stare fermo per il resto della stagione. Si parla anche di carriera a rischio vista la non più tenera età. Los Angeles assicurandosi il veterano non aveva solo preso un grande giocatore che sapeva sia far girare la palla e quindi creare il doppio play in campo con Paul ed un grande shooter perimetrale, ma si era soprattutto assicurata un leader in campo per i playoff. Uno che la post-season la conosce bene e questo particolare, come già visto, serve eccome. Come se non bastasse Del Negro con poche parole fa capire tutto: "La gente non ha idea di quanto è significato per questo gruppo". Probabile lievitazione dei minuti di Foye per sopperire.


Ma questa è stata anche la notte di un "record", quello del capitano dei Celtics, Paul Pierce. La small forward, con una tripla ad inizio terzo periodo di gioco, ha sorpassato la leggenda Larry Bird, per punti segnati con la maglia dei Celtics addosso. Giungendo a quota 21797, 6 in più dello storico rivale di Magic Johnson, Pierce ora ha nel mirino John Havlicek, che vanta ben 26395 punti. Traguardo ostico visti i 34 anni di Paul ed i quasi 5000 punti che li separano, ma non impossibile.


Record che va ad aggiungersi ad un altro "record", sempre per quanto riguarda i punti, avvenuto due notti fa, quello di Bryant. Kobe ha sorpassato il suo amico/rivale Shaq ed è divenuto il quinto miglior marcatore nella storia della NBA. A meno di 3000 punti lo aspetta il grande Wilt e se Kobe continuerà a giocare secondo il sistema di Mike Brown, è facile che lo raggiungerà già nella prossima stagione. 
     
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