Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

venerdì 21 dicembre 2012

L'angolo della tattica: Golden State Warriors

Come mai prima di questa stagione, i Golden State Warriors stanno dimostrando di aver accantonato la monodimensionalità di gioco che li caratterizzava alcuni anni or sono. Lo filosofia di base è sempre incentrata su un tipo di basket veloce, che impegna i tiratori e con i lunghi capaci di correre per il campo e fare tagli, ma sostanzialmente il gioco rispetto al passato è molto cambiato. A cominciare dall'impronta difensiva e all'efficacia a rimbalzo, due pesanti caratteristiche che stanno contribuendo in maniera piuttosto notevole alla crescita di squadra e alle soddisfazioni che regalano ultimamente ai tifosi.

Coach Mark Jackson sta facendo un lavoro impressionante, soprattutto sui due aspetti sopracitati, e anche la chimica di squadra, "l'effetto altruismo" sta rendendosi fondamentale per un miglioramento collettivo. Non a caso, i Warriors sono una grande sorpresa della stagione. 
Ad oggi però, a dispetto del miglioramento difensivo e mentale (ancora in costruzione comunque, vedi défaillance per esagerati punti presi in alcune sere), vogliamo soffermarci su di un aspetto che rende più vario l'attacco dei Warriors, ovvero la capacità di sfruttare bene dei giochi a tre veloci, con sapienti movimenti in primis dei lunghi.

Prendiamo a modello due azioni nella gara vinta contro gli Hornets di qualche notte fa che descrivono bene il concetto. Sono azioni belle da vedere e non improvvisate, perfettamente inquadrate in uno schema preimpostato.



Stephen Curry sta portando palla centralmente. L'azione inizia subito con un blocco abbastanza alto portato da Ezeli a mo di pick 'n roll, ciò permette al play di spostarsi leggermente sul lato e cogliere David Lee (il cerchiato di rosso nell'immagine) che alle spalle di Davis si smarca e raggiunge una posizione mediana tra il post basso ed il post alto.


Nel frattempo Ezeli ha rollato dopo il blocco ed è partito per un taglio centrale, rafforzando la sua "candidatura" al passaggio visto che il proprio difensore aveva dovuto accettare il cambio difensivo su Curry a seguito del blocco. Lee (sempre cerchiato in rosso) quasi a memoria, sapendo il movimento del compagno, scarica il passaggio verso Ezeli che chiude nella fattispecie del caso con una bimane. Forse con un passaggio più vicino al post alto l'area sarebbe stata leggermente più sgombra ma il risultato è stato ottimale ugualmente visto che in un eventuale ripiegamento difensivo, Ezeli avrebbe potuto tranquillamente aprire per il tiratore (Klay Thompson in tal caso) piazzato libero da tre punti (le stelle indicano le due alternative).

Altro caso, stessa situazione con due lunghi coinvolti, e stesso tipo di movenza:


Nell'immagine non si vede, ma Lee porta il blocco al difensore di Curry e velocemente si butta dentro l'area, con il proprio difensore che deve recuperarlo. Ma mentre Curry si accentra in velocità, Draymond Green (in rosso cerchiato) gli viene incontro non uscendo però dal pitturato, con Thompson sulla linea di fondo che cerca di portare via il difensore a centro area con un movimento in allontanamento dal canestro.


Green ha ricevuto la palla ed immediatamente pesca Lee (cerchiato in rosso) con un passaggio ben calibrato che scavalca anche il tentativo di "gamba frapposta" di Davis. Lee poi conclude incontrastato visto che Thompson era riuscito con il suo movimento a liberare l'area.  

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