Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

giovedì 5 gennaio 2012

ECCO I NOMI PER L'ALL STAR GAME 2012; TRADE PER I SIXERS-GRIZZLIES-HORNETS

L'NBA ha diramato la lista dei giocatori che potranno essere votati per far parte dei quintetti per l'All Star Game.  Da sottolineare la presenza di Gallinari e di Bargnani (grande nottata per lui, addirittura con i tifosi ad intonargli MVP! MVP!), quindi due italiani in lista per la prima volta nella storia della NBA. Qui di seguito il link per poter votare: http://www.nba.com/allstar/2012/asb/intl/ballot.html?ver=it&referrer=&cid= . Si hanno ancora 26 giorni per fare le proprie scelte. 26, come il giorno in cui si terrà l'All Star Game.

Chi invece, seppur presente nella lista, non potrà giocare all'All Star Game (se verrà votato) è Zach Randolph. L'ala dei Grizzlies dovrà stare fermo due mesi a causa di un problema al ginocchio destro, in dettaglio si tratta di una distorsione del legamento collaterale mediale. Un problema non da poco, anche perchè l'infortunio complicherà il cammino di Memphis in una Regular Season ridotta e quindi dove c'è meno possibilità di sbagliare le gare. La franchigia comunque è subito corsa ai ripari architettando una trade a tre con Hornets e Sixers coinvolti, cercando di limitare il problema. Alla squadra della città dell'amore fraterno sono andate due future seconde scelte, una di Memphis ed una di New Orleans. Le "api" si sono assicurati un'altra guardia, Xavier Henry, mentre la squadra del Tennessee ha portato a casa Marreese Speights.


Dunque ricapitolando:

Philadelphia: Acquista una seconda scelta da parte di Memphis ed una da parte di New Orleans. Cede Speights a Memphis.
Memphis: Acquista Speights, cede una seconda scelta a Phila.
New Orleans: Acquista Xavier Henry, cede una seconda scelta ai Sixers.


L'acquisto di Speights, come abbiamo detto servirà per tamponare l'infortunio di Randolph. L'idea di prendere Marreese può comunque riservare interessanti risvolti, perchè il giocatore ha del potenziale per diventare un buon giocatore, cosa che non poteva succedere a Phila. Questo perchè Speights è un bell'interprete della Princeton Offense e con il vecchio coach di Phila, Eddie Jordan, trovava minuti e continuità di gioco. Doug Collins invece preferisce lunghi mobili, che aprano le difese grazie alla loro pericolosità col tiro da fuori (vedi Thaddeus Young). Difficile che Marresse avrebbe trovato tanti minuti sul parquet viste le caratteristiche richieste dal gioco di Collins. 


I Sixers fanno spazio al salary per movimenti futuri magari usando proprio queste due scelte come materiale di scambio. Senza dimenticare che l'anno prossimo Brand entra nell'ultimo anno di contratto e dunque sarà appetibile sul mercato, chiamando a sé $18 milioni di dollari. 


Altro esterno invece per Monty Williams, problema in più per il Beli, che però non deve guardarsi dall'arrivo di Henry (ottimo potenziale e giocatore dalle belle doti difensive come piace al coach) per trovare minuti, questo perchè i minuti arrivano se si gioca bene a prescindere dagli altri e per far questo il Beli deve ritrovare una continuità maggiore nel gioco (quella dell'anno scorso), soprattutto al tiro. Ma questo è un capitolo a parte...    


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