Con il draft appena passato e la certezza di chi è free agent o meno, il mercato NBA è potuto entrare ancora di più nel vivo. La notte del draft come sempre non ha mancato di elargirci il colpo ad effetto (lo scambio Holiday-Noel) dando in fin dei conti il via a quelli che poi saranno e sono già, i botti estivi. In attesa della decisione di Dwight Howard, sempre più in bilico tra Rockets e Mavs coi Lakers molto più defilati, e degli altri nomi di spicco della free agency (vedasi ad esempio Smith), il mercato NBA non è rimasto alla finestra e non si lega solo ai "senza-contratto". La trade tra Nets e Celtics ne è stato un chiaro esempio, simbolo di come si pianifichi da oggi il futuro, anche la trade di Bargnani ne è un'altra prova lampante, ma complice lo sguardo già al prossimo "famigerato" draft e complice la voglia di provare nuove soluzioni, anche molte altre squadre si stanno muovendo alimentando un mercato già attivo.I Clippers sono tra le squadre che stanno "sollecitando" il mercato, con il pezzo pregiato Bledsoe primo a partire.
Tra le tante pretendenti alla fine l'hanno spuntata i Suns, forse il team tra le contender che più lo volevano, meno bisognosa di un play, avendo Dragic e comunque il buon Kendall Marshall, già in roster. Sospettando una trade che possa escludere uno dei tre dalla rosa finale, nel frattempo ci soffermiamo allo scambio che ha portato l'ottimo Bledsoe in una squadra che potrà dargli il giusto minutaggio per esplodere.
La trade ha visto coinvolte tre squadre Suns, Bucks e Clippers.
I Suns ne sono usciti per l'appunto con un Bledsoe in più ed anche con un'ala come Caron Butler, i Clippers hanno portato a casa Jared Dudley ma soprattutto JJ Redick, mentre i Bucks che hanno favorito la trade aiutando con una sign and trade (JJ Redick) hanno ricevuto due semplici seconde scelte.
Uno scambio molto buono che regala ai Clippers tiratori di qualità con Redick perfetto sugli scarichi e abile ad allargare l'area e Dudley versatile ala che sa tirare anch'egli molto bene. Ai Suns arriva un play pronto a cambiare marcia e a far vedere tutto quello che può dare anche in relazione all'ulteriore crescita che al fianco di Chris Paul può vantare, buono anche a giocare in coppia con un altro play sapendo difendere forte e sapendo segnare con il tiro in sospensione. Poi un Butler in più, buona aggiunta anche sopratutto in chiave salary visto che a fine prossimo anno vedrà il proprio contratto conclusosi e ben $8 milioni di dollari risparmiati a libro paga.
Per i Bucks diciamo una trade inutile, magari JJ Redick lo si poteva riuscire a piazzare meglio di due semplici seconde scelte, ma almeno hanno provato a guadagnarci qualcosa evitando di lasciare che firmasse altrove senza indietro proprio nulla. Resta il fatto che si poteva tranquillamente arrivare almeno ad un giocatore da rotazione da includere nel pacchetto.
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