Finita la bella stagione con la Virtus Roma, per Datome le strade per l'elité del basket si sono spalancate. L'indecisione tra il desiderio di essere protagonista in Eurolega o di provare a perseguire il sogno americano, si è ben presto risolta, con l'italiano che ha scelto di non perdere il treno, anzi per meglio dire l'aereo, che gli consentirà di attraversare l'oceano, ma non per vacanza, bensì per saggiare un mondo nuovo, la diversa cultura dello sport americano. Seguito da tante franchigie, Datome non si è mai sbilanciato veramente sul proprio futuro in bilico com'era ancora tra le voci che lo volevano in quel di Mosca o pronto a districarsi tra le strade di una città tra Boston e Memphis. Ma alla fine niente di tutto ciò sarà il suo destino. Il suo prossimo futuro sarà legato ai Detroit Pistons, una delle tante franchigie che materialmente si sono fatte avanti per portare il quarto italiano in NBA, l'unico asso del poker a non essere passato per via draft ma aver preso un'altra strada per entrare nel basket professionistico americano.
Corteggiato per lo più dai Grizzlies, l'offerta in termini pecuniari ma anche di situazione di squadra, in fin dei conti non era la più convincente, nonostante a Memphis spazio lo avrebbe trovato ed anche una squadra qualitativamente molto buona per competere sin da subito. Ma il prospetto di giocare a Detroit intriga maggiormente. Un team che deve riformarsi, senza una vera ala piccola affidabile (Smith è sempre stato a cavallo tra i due ruoli di ala con molti più minuti da ala grande), con alcuni giocatori molto buoni ma senza una speranza di ambire ai piani alti. Ed è proprio in questo progetto ancora in fase di costruzione, che Datome potrà inserirsi con più facilità, ritagliandosi possibilmente qualcosa in più del rotational player già affibbiatogli.
Ogni giorno sarà una scoperta vederlo giocare, capire come verrà utilizzato e se per fisico e tecnica riuscirà ad inserirsi subito nel nuovo modo di concepire il basket americano. L'atletismo ed il tiro da tre comunque ci sono, cose preziose per contribuire sin da subito.
Detroit ha fatto le cose per bene per lui, donandogli il meglio che potesse ambire, con un contratto da due anni a $3,5 milioni di dollari complessivi. Accordo che gli consentirà di avere una prima stagione di ambientamento e la possibilità di una seconda stagione in cui potrà eventualmente confermarsi o esprimersi a dovere. A quel punto se le cose saranno andate bene, il quartetto italiano resterà solido in NBA e per Datome si apriranno anche spazi per guadagni più lucrativi, altrimenti la certezza di un posto sicuro nell'Europa che conta non gliela toglie proprio nessuno.
Condividi
Related Posts : Detroit Pistons,
Gigi Datome,
Mercato NBA 2013
Nessun commento:
Posta un commento