Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

domenica 7 aprile 2013

La lunga sfida Lakers-Jazz, Bargnani e lo scherzo, l'infortunio di Gallinari...Settimana NBA da 1 a 10: Week 23

I fatti, i momenti, gli eventi, gli aneddoti che si verificano in una settimana di NBA sono tantissimi ma alcuni di loro sono più significativi o più singolari di altri, quelli che possono da soli rappresentare in sintesi quanto è accaduto in quei giorni. Terminata anche la ventitreesima settimana di Regular Season, si torna con la settimana NBA da 1 a 10, più una variabile jolly a seconda di quello che succederà nei 7 giorni.


Aprile, il giorno degli scherzi, il giorno del pesce d’Aprile. Ed in questa sfortunatissima stagione di Bargnani, non poteva non mancargli anche questo all’appello. Il sito Raptors Replublic aveva aperto il primo giorno di Aprile, comunicando che Andrea aveva appena prolungato il suo rapporto con il team canadese di altri tre anni. I tifosi sono andati in delirio..si ma in senso negativo, fino a scoprire che si trattava di una burla. Purtroppo per lui e per il team, invece, non è per nulla uno scherzo che il Bargno sia ancora ai Raptors.

Due partite e soli 79 secondi complessivi di riposo. Questo è quanto gli ha concesso D’Antoni a Bryant nella gara contro i Kings ed in quella fondamentale contro i Mavs, dimenticandosi tranquillamente che quel 24 dietro la maglia è solo un numero e non l’età, quella all’anagrafe ne conterebbe quasi 35. Bryant ha risposto presente all’appello trascinando in ambo le gare i suoi Lakers alla W, ma ora per sua stessa ammissione è stanco e per il rush finale “contro i Jazz” non se lo può permettere.

Tre scollinate over 40 punti per Melo nelle ultime tre partite. Solo uno nella storia era riuscito a fare tanto con la maglia dei Knicks, l’idolo di Carmelo: Bernard King. Così Anthony è diventato il secondo a riuscirci dietro al suo American Idol.

giocatore con la streak più lunga di almeno una tripla messa a segno per gara. Parliamo di Kyle Korver che già con 68 partite aveva pareggiato il record di Reggie Miller, ma ora si trova al quarto posto solitario essendo arrivato a quota 70. Prossimo step Dennis Scott a quota 78, Michael Adams a 79 e per divenire il primo in assoluto c’è da superare Dana Barros a 89. Un passo alla volta visto che seppur segnasse in tutte le partite restanti degli Hawks non è così scontato che Atlanta avrà ancora 19  partite da disputare in questa stagione e quindi se ne potrebbe riparlare nella prossima regular season…

Cinque le partite con 30 o più punti per Tim Duncan quest'anno. In questo settimanale è stato citato a più riprese ma non riesce mai a finire di stupire. Spurs e Thunder si stanno giocando la prima piazza nella Western Conference e lui senza Parker a servirlo, trascina in tranquillità i suoi piazzando un 31ello e 14 rimbalzi, contro una squadra, gli Hawks, che non è proprio priva di lunghi giovani e forti. Il tutto fatto nelle partite di fine stagione quando lui e i suoi praticamente 37 anni dovrebbero mettersi comodi e riposare fino all'inizio dei playoff.

Sei mesi almeno dovrà stare fuori Danilo per via della rottura del legamento crociato. Periodo nerissimo per gli italiani nella NBA (vedi “il caso” Bargnani), il Gallo non solo non potrà aiutare i suoi Nuggets nella post season, ma si è anche giocato gli europei in estate... 
  
Sette i losangelini che coach D’Antoni si è fidato di far giocare nella delicata sfida contro i Grizzlies. Solo in sette hanno calcato il parquet, complici anche le assenze di Nash e Metta che hanno contribuito a rendere meno profonda la panchina dei Lakers visto che Blake e Meeks sono scalati a titolari per sopperire. L.A. ha vinto ma se arrivano ai playoff devono allungare le rotazioni, altrimenti il ritmo diverso pagherà i dividendi.

coach nella storia a raggiungere la soglia delle 1000 vittorie: Rick Adelman. “Il coach più sottovalutato di questa era” ha detto di lui Popovich.

Nove alla battaglia Thunder-Spurs. Strasicure del posto, non sono sazie, non importa che le gare che contano di più stanno per arrivare, entrambe vogliono il primo posto nel ranking della Western Conference. Stanno provando a vincerle tutte per accaparrarsi la prima piazza, ma siamo sicuri che sia un bene arrivare primi visto che all’ottava piazza ci potrebbero essere i Lakers non proprio una squadra novella ai playoff?

Dieci alla sfida Lakers-Jazz. Il trio è diventato un duo dalla settimana scorsa ad oggi, i Mavericks hanno verosimilmente abbandonato la bagarre, da un triangolo si è passati ad una retta. Una retta che collega L.A. e Utah, match a distanza per chi entrerà nei playoff con l’ultimo posto disponibile. Al momento i californiani sono in leggero vantaggio avendo una gara in più da giocare e le stesse vittorie di quelli dello Utah, ma niente è ancora scritto. Ancora sei gare e vedremo chi avrà trovato la “retta” via.

Numero jolly: 51 W in stagione. I Grizzlies hanno vinto contro i Blazers ed hanno raggiunto questo importante traguardo, infatti è la prima volta nella storia della franchigia di Memphis che si raggiungono così tante vittorie in una singola Regular Season.  


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