Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

sabato 11 agosto 2012

I nuovi Sixers senza Iguodala e con un Bynum in più

Passare gli anni nel limbo dei playoff, per via di un roster abbastanza buono ed amalgamato per centrare la post season ma troppo debole per arrivare fino in fondo, non può e non deve essere l'obiettivo di nessuna franchigia. Spesso però è quello che capita a molti team, infarciti di tanti buoni giocatori ma privi dei leader, degli sposta inerzie che sempre di più, soprattutto in questo periodo, stanno tendendo a concentrarsi in poche squadre.

E' dunque la situazione di molti, tra cui i Sixers. A Phila oramai si è ben consci che il parco giocatori sta migliorando e che sta raggiungendo un buon livello, ma contro le corazzate di oggi vedi Miami e Chicago e con le nuove mine vaganti Knicks, Nets e Celtics (solo per citare l'Eastern Connference), non si poteva e non si può più ambire a migliorarsi in termini di risultati, rispetto a quanto fatto rispetto alla stagione passata. Ecco perchè bisognava cambiare, ecco perchè urgevano movimenti ed era giusto farli, ecco perchè Iguodala è andato via per Bynum. Ma siamo sicuri che questo cambiamento era quello giusto?

Che Bynum sia il secondo miglior centro della NBA di oggi è fuori discussione, per il rapporto età-qualità-potenzialità, dunque tutto lascerebbe dire di si alla domanda appena posta, ma ci sono almeno tre interrogativi da soddisfare. 
Innanzitutto la scelta di rinunciare ad Iguodala, al leader della squadra, la colonna portante sulla quale coach Collins stava sorreggendo la casa Sixers. Senza di lui se ne va via tanta difesa e tanti automatismi da ricercare in qualche altro interprete, Evan Turner? Deve essere sicuramente lui la scelta, la speranza che senza Iggy, Evan possa esplodere, in un'annata dove però l'obiettivo non è crescere ma tornare ai playoff e fare quantomeno lo stesso percorso dell'anno passato. Evidentemente si vuole correre il rischio ritenendo che potrà sostituire A.I.2 fin da subito e che ricercare un centro degno di nota sia più importante, ovvero Bynum.

C'è poi la questione Bynum, appunto. Prescindendo dalle sue condizioni tutt'altro che poco propense agli infortuni, resta da vedere come inserire nel tessuto di gioco del coach, un uomo d'area come l'ex centro losangelino. Infatti Collins non ha mai nascosto che il suo gioco prevedesse lunghi tiratori dal perimetro che quindi facessero parecchio movimento fuori dal pitturato. Bynum tutto quello che sa fare lo fa benissimo ma è esattamente tutto l'opposto. Comunque ugualmente il coach ha già fatto sapere di essere eccitato all'idea di allenare il centrone e dunque deve avere già delle idee interessanti per lui.

Infine resta da valutare l'alternativa, ovvero forse la migliore soluzione per i Sixers sarebbe stata quella di mantenere l'intelaiatura base tutto sommato invariata (Louis Williams è andato ma è arrivato Nick Young) ed aggiungerci sopra un campione come lo può essere Bynum, ma in aggiunta non perdendo pezzi importanti. Lavorare cercando di fare ciò dunque, non facendo scambi tra pezzi pregiati sostanzialmente (è arrivato anche J-Rich nell'affare comunque).

Se tutti gli interrogativi si metteranno a posto, allora lo scambio sarà stato un colpo in quel di Philadelphia, il campione che serviva per fare uno step in avanti.
A questo punto sarà interessante vedere cosa accadrà al roster prima dei nastri di partenza di fine Ottobre e se Collins riuscirà a far fiorire la coppia Turner-Holiday e integrare Bynum. La stagione passerà principalmente da queste mosse.  

Condividi
Related Posts : Allenatori, Andre Iguodala, Andrew Bynum, Evan Turner, Los Angeles Lakers, Mercato NBA 2012, Philadelphia 76ers

1 commento:

  1. anke i 76, non hanno i riflettori puntati addosso ma, a livello giocatori, con l'ulteriore arrivo di bynum è davvero valida

    RispondiElimina