Pochi giorni all'inizio della nuova stagione NBA

mercoledì 16 marzo 2011

LA NUOVA DENVER DEL DOPO ANTHONY

La partenza non improvvisa ma già anticipata di Carmelo Anthony, ha fatto in modo che i Nuggets si siano potuti preparare a perderlo, accumulando pedine come contropartita e non il nulla, come già successo in estate a Cavs e Raptors. E la dirigenza della franchigia del Colorado ha centrato l’obiettivo di mantenere competitiva lo stesso la squadra.

Pretendendo tanto, ha ricevuto tanto puntando sulla “paura” dei Knicks di perdere anche l’ultimo desiderio di mercato, vedendoselo magari sfuggire. I tanti giocatori qualitatevoli ottenuti nello scambio di Febbraio, hanno rinfoltito la panchina e portato comunque lustro alla squadra che perde una stella senza in linea teorica riceverne un’altra nell’immediato.

Ma anche se non c’è più il leader (in attesa che ne venga eletto uno, magari chissà proprio il Gallo), Denver ha cominciato a far inserire nel gruppo i nuovi arrivati, ed i risultati si sono subito già visti. Gioco ben orchestrato con una panchina degna dei titolari in campo, circolazione di palla volta mai a favorire un giocatore in particolare, ma a rendere pericolosi ed “armabili” tutti, nelle migliori condizioni a loro consone.


Due play in regia in grado di eseguire i dettami alla perfezione e saper cogliere chi è in serata. Ovviamente i meccanismi sono del tutto perfezionabili, ma da dopo la trade, i Nuggets sono usciti non una rosa indebolita tanto, ma una rosa competitiva che ha bisogno solo di un leader per poter tranquillamente ricominciare a macinare ambizioni degne del blasone degli ultimi anni della squadra.

L’infortunio del Gallo ha tolto la possibilità di vedere il gruppo al completo, e interessante sarà vedere come verrà reinserito nella rotazione visto il buon andamento della franchigia nell’ultima settimana e mezzo. 

Uno dei punti focali del team, è senza dubbio Nené, ad oggi chiamato a prendersi più responsabilità e a far ancora più di prima, muovere la difesa con le sue ricezioni in post con magari scarichi. Quelli del Colorado sanno che il lungo brasiliano è importante per gli equilibri e sentire le sue dichiarazioni di amore, “voglio rimanere ora e tutta la carriera (qui a Denver, ndr)” (le parole stesse del lungo), sono benessere per coach Karl e tifosi che riconoscono nel giocatore uno dei segreti del perché i Nugs continuano a poter sperare in buoni playoff. Ovviamente un altro segreto è la già accennata prima, grande possibilità, di avere una riserva di un certo calibro per ogni ruolo, in modo che chi va in campo può non far sentire la mancanza del titolare.

In queste prime uscite si è vista la forza di un team che sa giocare di squadra, ma trovare la leadership e oliare i meccanismi, dovranno essere le priorità se si vuol sperare di pensare in grande.

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2 commenti:

  1. Anonimo16.3.11

    I Knicks hanno venduto mezza squadra x una star, Billups, e un accentratore da unire all' altro accentratore STAT, questo dimostra come mai nn hanno da anni una squadra decente

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  2. The Spew17.3.11

    e intanto questa notte un'altra vittoria, fuori casa con Atlanta

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